Diario di Hélène - Il tagliando
Data: 25/03/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: EroticiRacconti
... piedi…”.
“Passi presso l’officina di Dailly: mi troverà lì tutte le mattine, tranne il martedì, che vado a letto tardi”, le disse davanti allo sguardo leggermente curioso e divertito di Samir. “L’indirizzo lo trova qui signorina Hélène: stia attenta quando guida una macchina così …non si fidi del volante”.
Si ritrovarono finalmente da soli; la paffutella giornalista era adesso completamente ammutolita, non sapeva che cosa mai avrebbe voluto fare: rivelargli di averlo scoperto e mandare all’aria tutto quanto adirandosi con lui? Era un’ipotesi del tutto assurda. Ma avrebbe mai potuto sopportare l’onta di essere stata tradita da Samir, sebbene con un altro uomo?
Decisero di lasciare la macchina di Hélène ferma nell’ampio parcheggio di fronte alla palestra; Samir avrebbe trattenuto le chiavi e le avrebbe consegnate a Maurice il mercoledì successivo, evitando così ad Hélène il fastidio di doversi recare presso la sua officina. La paffutella giornalista recuperò la borsa dal bagagliaio e salì leggermente accigliata e cupa, sulla vettura tirata a lucido del proprio uomo.
Si ritrovarono una volta ancora bloccati nel traffico, e proprio come in quel lontano sabato sera di due mesi addietro, Samir pensò bene di provocarla scherzando: “Oggi io ho diritto ad un bel regalo… e tu mi sembri decisamente pronta a farlo”.
Hélène non avrebbe voluto che finisse così, era completamente bloccata dopo la scena che ella aveva veduto con i propri stessi occhi; fece finta di non ...
... capire. Il suo uomo allora riprese: “Ti ricordi quella sera al cinema? Ti ricordi il bagno del ristorante? Ti era piaciuto mi pare…”.
“Credo che fosse piaciuto soprattutto a te… eri quasi impazzito quella volta…” rispose Hélène, travolta da sentimenti del tutto impossibili da dominare. “Anche questa sera io voglio impazzire… via quelle mutandine”, riprese lui.
La paffutella giornalista si trattenne dal rispondergli, ma lo guardò in un modo talmente esplicito che quegli dovette persino comprenderlo, come vi fosse un qualcosa di strano.
“Sei talmente sexy stasera… le mutandine non servono a nulla” ribadì lui noncurante dello strano atteggiamento esibito dalla sua donna; Hélène si muoveva come un automa, del tutto incapace di scendere a patti con la realtà e calarsi nella sua parte. “Ti ho chiesto di sfilarti le mutandine …piccola” ripeté Samir in modo leggermente insistito.
“Sono …sono rimaste nella borsa…” sospirò la paffutella giornalista dopo che egli lo ribadì per un’altra volta ancora; “…non ti credo bugiarda…” le rispose Samir poggiandole improvvisamente la mano destra, tutta aperta e calda, sulla coscia bianca scoperta, un palmo sopra il ginocchio.
Hélène avrebbe voluto reagire, ma ancora una volta era incapacitata di decidere quale atteggiamento avrebbe potuto assumere nei confronti di colui, che pochi istanti addietro l’aveva vergognosamente ed inopinatamente tradita.
“Se mi menti… giuro che ti sculaccio” le disse Samir ridendo.
Se ne accorse quando ...