Guardia del corpo
Data: 23/03/2024,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu
... la coperta, si inginocchia tra le mie gambe e mi dice, prima di far colazione, ti voglio vedere un’altra volta mentre godi. Helga e Klaus ci hanno servite e coccolate per i rimanenti tre giorni della breve vacanza. Lunghe camminate per sentieri e mulattiere, pranzi leggeri in piccoli rifugi disseminati nei dintorni, e a metà pomeriggio Klaus che veniva a recuperarci con il quad, poi le cene sopraffini di Helga, e infine le nottate di sesso appassionato, in un enorme letto di una camera tutta di pietra con il soffitto di legno. Abbiamo una notevolissima intesa sotto alle coperte, ad Hanna piace quella mia parte maschile che durante il sesso viene fuori, che a volte mi fa diventare brutale, vuol essere trattata da troia. Al contrario di me che cerco la femmina in calore, quella disposta a tutto, pur di essere scopata, e lei è quello che adora. Da un canterano, ha tirato fuori uno strap on, uno di quelli a doppia punta, da introdurre anche nella vagina di chi lo indossa. E’ un giocattolo che non avevo mai usato, e la sensazione di avere un membro maschile mi ha inebriata, mi è sembrata una cosa quasi naturale, l’ho scopata come non ci fosse stato un domani. Sono passati alcuni mesi. I figli di Hanna sono tutti e tre a studiare in giro per il mondo, in collegi prestigiosi, il marito si è lanciato definitivamente in politica, e sta occupando tutto il tempo in una lunga campagna elettorale, sempre in giro per il paese, spesso anche all’estero, ad intrecciare relazioni, ad ...
... acquisire potere. Noi due ci siamo trasferite in un lussuoso appartamento del centro di proprietà della famiglia di Hanna, e ormai viviamo come marito e moglie. Ogni tanto lei si assenta, per questioni formali, qualche invito ad eventi importanti, riunioni di famiglia, deve far credere che il matrimonio proceda secondo gli schemi consueti. In piena estate ci siamo concesse anche una vacanza, una settimana di crociera, nel mediterraneo,su di una di quelle navette d’epoca, dei primi del novecento, che restaurate con i migliori confort moderni a bordo, ripropongono il fascino esclusivo delle crociere di cento anni fa. Il nostro amore in quei sette giorni si è cementato, nell’anonimato della privacy, che l’esclusività assoluta del tipo di organizzazione garantisce, abbiamo fatto tutto alla luce del sole, Hanna si è lasciata trasportare dalla follia, e previo un grosso compenso al comandante, ha organizzato, un finto matrimonio, con i nostri nomi cambiati in due fittizi per l’occasione, con tanto di festa finale. Quella notte è stata magica, sapevamo che fosse una finzione, però abbiamo creduto fosse reale, ci siamo davvero sentite come due spose, ci siamo amate con ancor più passione e vigore. Poi al ritorno il nostro porto di sbarco, Genova, si trova non molto lontano dalla città dove sono nata, e dove i miei ancora vivono, Hanna ha voluto a tutti costi, fargli visita, voglio conoscerli, mi presenterai come tua moglie, era la sua voglia di sentirsi normale in questo suo legame fuori ...