Guardia del corpo
Data: 23/03/2024,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu
... sera la scorsa settimana, mi ha lasciato questo, dice di chiamarla. Sul bigliettino un numero di cellulare, e una frase, chiamami, se hai piacere potremmo fare una breve vacanza insieme. Avevo alcuni giorni di permesso non sfruttati, e colsi la palla al volo. Hanna ha uno chalet sulle alpi bavaresi, ci siamo andate con il suo grosso fuoristrada Mercedes. E’ passata a prendermi al mio bilocale la mattina presto, ha guidato velocissima sulla dritta autostrada Tedesca, poi un lungo fondovalle, e infine una strada tortuosa, fino ad un villaggio di case dal tetto inclinato e scuro. Un po’ fuori dal paesetto lo chalet, una splendida costruzione di legno e pietra, non molto grande per il vero, ma dentro caldissima e accogliente. Un loro collaboratore locale, aveva provveduto alla spesa, e da due giorni teneva acceso il grosso camino, con una riserva di legna che sarebbe bastata per un mese. Aveva da poco nevicato, uno strato sottile di leggera farina, ci siamo intabarrate e siamo andate a farci una lunga passeggiata, lungo un sentiero attrezzato. Poi in un piccolo rifugio ci siamo ubriacate, con una grappa del Trentino, fruttata odorosa di legno e bacche. Eravamo gli unici avventori, ed il tempo è volato,tra risate, ammiccamenti, leggere carezze sulle mani. Quando stava per far buio, Hanna ha preso il cellulare, e ha chiamato Klaus, il suo servitore. Viene a prenderci con il quad, è talmente grande che ci staremo in tre, Helga sua moglie ci ha già cucinato la cena, sentirai ...
... specialità bavaresi, che non hai mai mangiato in tutta la tua vita. La cena è stata davvero sublime, e dopo altre due bottiglie di Borgogna spettacolari, Hanna in fatto di vini è davvero una grande intenditrice, eravamo completamente andate, era forse la prima volta in vita mia in cui assaporavo un situazione come quella. Nel grosso camino un enorme ceppo di legna bruciava lentamente, Klaus ed Helga dopo aver sistemato tutto si erano congedati. Hanna mi ha preso la mano, e lentamente mi ha portata su di un enorme tappeto di morbidissima lana davanti al camino, e in mezzo a una decina di grandi cuscini colorati ci siamo sdraiate. Ho chiuso gli occhi, e la bocca di Hanna si è incollata alla mia, improvvisa, la cosa che dalla prima volta che la vidi,più mi aspettavo. Mi risveglia la luce che entra dal finestrone che si affaccia sulla vallata, mi accorgo di essere nuda, sdraiata sullo spesso tappeto davanti al camino. Una morbida e caldissima coperta di soffice lana mi copre, il fuoco è stato ravvivato e scoppietta allegro. Un profumo di colazione mi arriva alle narici, un misto di dolcetti al forno, e uova e pancetta rosolata. Poi appare Hanna, bella pimpante, indossa una tuta da ginnastica, si è legata i capelli in una lunga coda. Abbiamo scopato a lungo, fino a quando ci siamo addormentate, il sesso deve farle bene, è davvero in forma, luminosa come nella nostra breve frequentazione, ancora non l’avevo mai vista. Mi sorride, le dico, buongiorno mattiniera, lei mi guarda, poi tira via ...