Guardia del corpo
Data: 23/03/2024,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu
... complicate. Anni in cui ho dimenticato tutto della mia vita di ragazza, nessuna storia con i miei commilitoni, a cui velatamente facevo capire di non essere interessata agli approcci maschili. Un paio di storielle, quasi per disperazione, con due soldatesse, dalle fattezze talmente maschili, da non sapere più se fossi ancora attratta dal genere femminile. Poi una grande occasione, far parte di un corpo congiunto in una base Nato in Germania, per sviluppare un piano strategico comune, nella lotta al terrorismo internazionale. Finalmente, dopo anni passati nel deserto, o in luoghi impervi, in caserme sperdute, sempre e solo circondata quasi da tutti uomini, potevo godermi il mondo e la mondanità di una grande città europea. Trascorso il periodo di ambientamento iniziale, ho trovato uno splendido bilocale in centro, e ho ricominciato una vita normale. La Germania è un paese culturalmente e socialmente avanzato, sgombro da pregiudizi e morali, per cui nel centro delle grandi città, ci sono molti locali, la cui frequentazione è preferita anche da lesbiche, donne di ogni ceto ed età, spesso anche con una vita “normale”, maritate e con figli, ma che non vogliono rinunciare al piacere della compagnia femminile. Ed è frequentando uno di questi locali, che conobbi Hanna. Stavo seduta al bancone del bar, sorseggiando un Americano, quando la notai, anche lei appollaiata su di uno sgabello, alle prese con un drink. Mi stava osservando, curiosa, poi mi chiese del mio aspetto e del mio ...
... fare risoluto. A quel tempo, portavo i capelli corti, un taglio totalmente maschile, che mi facevo fare dal barbiere della caserma, e vestivo da maschio, i miei soliti jeans e la felpa con il cappuccio, Timberland ai piedi. Guardandola alzai il bicchiere, un invito a brindare insieme, lei si alzò e venne a sedersi vicino. Dopo la storia liceale con Barbara, è stato il mio secondo innamoramento della vita. Hanna è un avvocato Berlinese, sposata con tre figli, una donna bellissima e attraente, nel fiore degli anni con una cultura infinita. Per due o tre sere ci ritroviamo al solito bancone, ceniamo nel ristorantino adiacente al bar, vuol sapere tutto della mia vita, le missioni pericolose, le tre o quattro volte che ho visto la morte da vicino, la lunga astinenza sentimentale. Lei si è sposata per convenzione sociale, ha figliato perché lo imponeva l’alto rango delle famiglie da cui lei ed il marito provengono, ben sapendo che quella non sarebbe stata la sua vita. Ora con i figli già abbastanza grandi, il marito lanciato in una carriera politica che lo tiene sempre più lontano, ha deciso di dedicarsi a quello che ha sempre saputo essere la sua vera natura. Ha avuto qualche breve avventura, ma ora sta cercando la donna di cui innamorarsi, la donna della vita. Per qualche giorno sparisce, mi sto dicendo, peccato, sarebbe stato forse troppo bello, quando una sera il barista quando mi vede mi porge un bigliettino. E’ passata Hanna, quella bella signora con cui ha cenato per qualche ...