1. fantasie....


    Data: 21/03/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: unoduetre, Fonte: xHamster

    ... credetti che stesse sistemando meglio il suo pene ma poi arrivai alla conclusione che quelle pulsazioni con la quale la sua carne si dilatava non potevano essere altro che un coito, un coito che avrebbe anche bagnato la mia mano di sperma.
    
    Neanche un ora prima l'idea di essere a contatto con dello sperma maschile mi avrebbe fatto ribrezzo, ma ormai tutto era diventato il contrario di tutto, lo sperma sembrava essere diventato un premio con il quale consacrare la bravura e premiare il mio lavoro.
    
    Lo camuffai la mia soddisfazione come lui camuffò la forza dirompente di quell'orgasmo, smorzando il più possibile i movimenti del corpo e gli spasmi del respiro.
    
    La maestosità della carne cominciò lentamente a sopire ma la mia mano continuò ad accarezzare la pelle cercando il più possibile di restare intrappolata nei filamenti di sperma, quel liquido mi apparteneva, era un trofeo che di li a poco avrei potuto finalmente portare sotto il mio naso e perché no, nella mia bocca.
    
    L'idea di poterlo assaggiare era così tremendamente emozionante che quando arrivò alle mie labbra lo mandi giù tutto d'un fiato, evitando comunque di essere notato sia dai miei amici che dall'uomo stesso, perché comunque in me un senso di vergogna era rimasto latente per tutta la durata della masturbazione.
    
    Con gli occhi chiusi ricominciai a ragionare su cosa era appena successo.
    
    Tra le gambe l' erezione aveva cominciato ad assopirsi e con lei le mie voglie e la mia passione, rimasi così solo ...
    ... con me stesso e con la mia coscienza di ragazzo normalissimo.
    
    Cominciai a chiedermi se in realtà fossi omosessuale, se veramente avessi voluto che accadesse di nuovo ma erano passati solo pochi secondi per poter capire e chiarire domande alle quali ancora oggi, non sono riuscito a dare una risposta.
    
    Ad un tratto però si accese la luce e quindi tornai definitivamente nella realtà attraverso la quale ero entrato in quel cinema, quando ai primi bagliori delle lampade agli ioduri metallici ombre e sagome cominciarono ad essere sempre più chiare e definite, mi sentii come risvegliato da un c*** e mi voltai istintivamente verso l'uomo che avevo appena masturbato.
    
    Non dissi nulla e lui fece altrettanto, poi, con un gesto che mi paralizzò avvicinò la mano alla mia tasca della camicia e se ne andò per la sua strada.
    
    In quell'attimo il terrore che potesse dire qualcosa ai miei amici alterò addirittura il colore della mia pelle, al punto che quando mi chiamarono per chiedermi cosa avevo non dissi nulla se non che avevo caldo.
    
    Nonostante le poche persone all'interno del cinema di quell'uomo non riuscii ad avere traccia, i miei occhi scorgevano tutti pantaloni di velluto possibili, mio unico ed attendibile indizio, ma egli sembrò svanire nel nulla portandosi dietro gli inconsci sogni di rivederlo ancora.
    
    Quando arrivammo ai motorini parcheggiati fuori la mano urtò involontariamente la tasca della camicia.
    
    Mi ricordai allora del gesto che fece all'ultimo e con grande ...