fantasie....
Data: 21/03/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: unoduetre, Fonte: xHamster
È avvenuto tutto con particolare naturalezza, la stessa con la quale io ed i miei amici scegliemmo la fila nella quale sederci per vedere il film.
Schierati come soldati avevamo occupato gli ultimi cinque posti delle file più alte, io rispetto agli altri ero il più esterno ed accanto a me, come a fare da jolly a chissà quale spettatore solitario una poltrona libera, una poltrona che venne occupata soltanto dopo l'inizio del secondo tempo.
Li per li non feci caso all'uomo che mi sedette vicino, era certamente molto grande ma non lo guardai nemmeno in faccia, lo capii sbirciando il suo cappotto ed i suoi pantaloni di velluto a costine tipici dei “vecchi” di quegli anni.
Non ho mai capito il perché, ma i signori nati prima del 1950 hanno come idea di lusso e dell'eleganza i pantaloni di velluto ed i maglioni in cachemire con i rombi disegnati sopra.
Il tizio era vestito così, con quel tipico abbigliamento che sembrava superato già nel 1993.
Nemmeno dieci minuti dopo essersi seduto quell'uomo grande e silenzioso cominciò a trafficare con le mani sotto il cappotto, inizialmente credetti che stesse cercando qualcosa da mangiare ma dopo mi resi conto che le sue intenzioni erano ben altre, la mano che nascondeva sotto il tessuto compiva un movimento lento e ondulatorio, il movimento tipico delle pratiche auto erotiche e con addosso uno strano imbarazzato, feci finta di non essermene accorto e continuai a guardare dritto.
In verità quello che stava accadendo mi ...
... incuriosì molto, potrei dire che mi incuriosì in modo particolarmente morboso, perché quella sua sfacciataggine aveva di per se un certo fascino, un fascino losco, sporco.
Quando comunque tutto iniziò a diventare paradossalmente normale accadde una cosa che non mi sarei mai aspettato, l'uomo accanto a me poggiò la sua mano sulla mia e senza alcuna veemenza la accompagnò lungo le sue gambe fino a farla sparire sotto il cappotto.
Quel gesto dalle movenze delicate ma allo stesso tempo tremendamente prepotente provocò in me una straziante emozione.
Ricordo perfettamente come mi sentii in quel momento, quando un miscuglio di terrore e di assurdo piacere mi spezzarono letteralmente il fiato.
Pensieri disparati cominciarono ad offuscarmi la vista, in pochi istanti provai un forte senso di angoscia per non aver neanche tentato di opporre resistenza e un immediato terrore di poter essere visto dai miei amici, ma anche un illogico e disordinato piacere per quell'atto così laido e proibito.
Ad un certo punto mi ritrovai con la mano a stringere il cazzo duro dell'estraneo che mi sedeva vicino, quella sensazione di pelle che scivolava via dal palmo della mia mano, piuttosto che darmi fastidio non fece altro che eccitarmi.
Non avrei mai voluto provare piacere per una cosa come quella ma non potei farci nulla, rigido come una barra in acciaio mi abbandonai a quel turbinio di emozioni, alla piacevole sensazione di riempimento che quel pezzo di carne dava alla mia mano, al suo ...