1. La dominazione della collega: punita in ufficio


    Data: 20/03/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: Sheed, Fonte: Annunci69

    ... che indossava. Mi avvicinai con la mano alle semplici mutandine che aveva e iniziai a darle dei leggeri colpetti a mano aperta sulla figa, dopo i primi urletti vidi che i suoi occhi si erano già fatti languidi, aveva tanta voglia. Così mi fermai e le dissi di andare in bagno a cambiarsi e mettersi i vestiti che si era portata. Quando tornò indossava solo un babydoll grigio semitrasparente senza reggiseno e con un perizoma nero. Era un vero bocconcino ma non mi bastava così le dissi: “Ti sembra di essere vestita da troia come ti avevo ordinato? Sembri più una ragazzina alla prima notte con il suo nuovo fidanzato!” Le diedi un sacchettino con qualcosa da indossare e le ordinai di tornare in bagno a vestirsi. Quando tornò in sala era tutta imbarazzata ma io ero soddisfatto: una specie di trikini che si legava attorno al collo aperto sia sui capezzoli (che si intravedevano già duri) che sulla figa con pressoché un filo dietro che le esaltava il culetto il tutto contornato da delle calze a rete autoreggenti. Uno spettacolo che me lo fece venire duro.
    
    Cercai di resistere e intanto le ordinai di infilare nel culo il plug che aveva già indossato quando era venuta a casa mia e nella figa uno dei vibratori con comando a distanza che feci partire subito a velocità piuttosto alta. Le ordinai anche di mettersi con la faccia verso il muro e le mani intrecciate dietro la testa, la bendai nonostante le sue lamentele e nel frattempo mi spogliai mentre lei già mugolava. Iniziai a ...
    ... togliere e mettere il plug nel culo, lo facevo uscire molto lentamente per poi alternare degli inserimenti rapidi o altrettanto lenti ed estenuanti e nel mentre continuavo a variare la velocità del vibratore. La sua figa era un lago, così decisi di togliere del tutto il plug e inserire anche in quel magnifico culetto un vibratore telecomandato più piccolo. Fece un sussulto quando lo azionai a metà velocità e io ero troppo eccitato e volevo sborrare, così la feci girare e inginocchiare e le infilai il mio cazzo duro in bocca, durai poco e le sparai 5 fiotti densi in faccia prendendola non poco alla sprovvista. Le dissi di spalmarsela su tutta la faccia e lasciarla così dopodiché le ordinai di rialzarsi e rimettersi con le braccia in alto e la lasciai così per parecchio tempo mentre giocavo con i telecomandi dei vibratori, alzando e abbassando l’intensità, fermandoli quando vedevo che stava per arrivare quasi all’orgasmo, facendola piagnucolare e pregandomi di farla venire.
    
    Ad un certo punto suonò a sorpresa il citofono e guardai di chi si trattava anche se non avevo intenzione di rispondere, poi però mi venne un’idea un po’ folle e chiesi chi era ed aprii. Sbendai la troietta e le dissi che era una specie di rappresentante, di indossare il suo vestito e andare a sentire cosa voleva. Mi guardò come se gli avessi appena detto di andare in guerra. Mi pregò e supplicò dicendomi che non l’avrebbe fatto, la minaccia di non parlarle mai più e così si convinse. Con la faccia con qualche ...