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Aspettando te 13
Data: 17/03/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
Sottomissione totale Questi capitoli si collocano dopo “UN MESE DI BALDORIE” CAPITOLO 13 Oggi sono praticamente solo in casa. Mamma e' andata al lavoro, Rafael aveva un appuntamento fuori città con un ricco magnate di non so quale ramo mentre il mio fratellastro Esteban e' a scuola. Dovrei seguire veramente il consiglio di mia madre. Dovrei trovarmi un nuovo lavoro senza aspettare che mi venga restituito quello vecchio che da solo ho rifiutato. Forse non avrei dovuto farlo ma e' stato l'unico modo che ho avuto per non vedere più Mario. Ci sono riuscito anche se ogni tanto lo intravedo tra le vie della mia città perché non e' poi così tanto grande e la gente si conosce tutta. Sdraiato sul letto della mia stanza, guardo fuori dalla finestra. Oggi e' una giornata davvero pessima per quanto riguarda il tempo meteorologico, almeno per chi pensa che l'autunno sia la brutta stagione. Sta piovendo a dirotto e i fulmini che precedono i tuoni illuminano la mia stanza come se splendesse il sole sebbene le nuvole grigie abbiano oscurato la città. Mi infilo una mano nel pantalone per scherzo raggiungendo la cappella del mio cazzo ancora a riposo. Con due dita lo stimolo e lentamente mi si ingrossa nelle mutande. Ho voglia di segarmi e di non usare solo la fantasia per portare a termine la masturbazione ma, prima che scoppiasse il temporale, ho dimenticato di caricare il computer portatile e voglio evitare di collegarlo ora alla presa rischiando di bruciarlo se un fulmine ...
... dovesse cadere nelle vicinanze della mia casa. Per questo motivo mi alzo e mi avvicino alla scrivania e prendo un fleshjack dal cassetto. Dopo aver lubrificato il mio cazzo, lo lascio scivolare all'interno del giocattolino sessuale muovendolo su e giù lungo la mia asta. Mi sego divertendomi come non mai ma poi decido di infilare il fleshjack tra il materasso e la rete del mio letto scopandolo senza usare le mani come se stessi scopano una figa o un culo. Ai piedi del mio talamo, le scarpe da tennis che mi sono tolto poco fa dopo averle tenute per tutto il giorno, mi stanno chiamando. Ne prendo una e la annuso. I nostri odori, qualsiasi essi siano, naturalmente non ci danno fastidio e quello delle mie scarpe non mi suscita lo stesso effetto che mi provoca l'odore della scarpa di Rafael o di un altro uomo a mio piacimento. La lascio andare facendola cadere di lato sul tappeto e proseguo a trombare il fleshjack abbastanza lubrificato tanto da far entrare tutto il mio membro al suo interno. Viene risucchiato come se fosse un vero buco di culo visto che quello comprato da me ha le sembianze di un ano maschile nonostante ci siano anche quelli femminili. Mi aggrappo alla coperta del letto immaginandomi di farlo con i vestiti della persona che sto scopando. Spingendo devo allargare le gambe e un leggero indolenzimento mi pervade intorno all'inguine. Sono pronto per sborrare, per praticare un creampie artificiale ma poi un'altra perversione assale la mia mente. Tolgo il cazzo da quel ...