1. A me mi piace


    Data: 16/03/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... voglia.”
    
    “Neanch’io ne ho molta voglia… fa troppo freddo.”, concordò Lorenzo, avvertendo in lui un certo disagio.
    
    Pensò che dipendesse da quanto era successo il giorno prima. Si sentì in colpa e pensò bene di scusarsi.
    
    “Ascolta, Manu… - cominciò – ieri sono stato un vero cretino… ogni tanto mi succede, lo sai…”
    
    “Ogni tanto, spesso…”, lo interruppe l’altro con un sorriso.
    
    “Hai ragione. In certi momenti divento odioso… Ti chiedo di scusarmi.”
    
    “Non scusarti, - fece però Emanuele – se è vero quello che mi dici, capisco che ogni tanto… Può succedere a chiunque. Cerchi di farmi la corte… dovrei esserne fiero e orgoglioso, giusto?”
    
    “Che fai, prendi in giro?”
    
    “Ma no, che dici? È bello sapere che piaci a qualcuno. Un po’ ti fa sentire importante.”
    
    Dicendo questo, Emanuele abbassò gli occhi, facendosi rosso in faccia. Tacque un momento, poi come se stesse raccogliendo il coraggio, fece un profondo respiro e, fattosi ancora più rosso:
    
    “E comunque, - disse precipitosamente – sono venuto perché ho deciso di farti un regalo.”
    
    “Per cosa?”
    
    “Per il tuo compleanno.”
    
    “Ma il mio compleanno è fra un mese!”, obiettò Lorenzo.
    
    “Lo so, ma non posso aspettare… - mormorò l’altro – magari fra un mese mi mancherà il coraggio.”, e presa una mano di Lorenzo, se la poggiò sul pacco in mezzo alle gambe.
    
    Lorenzo boccheggiò.
    
    “Cosa fai?”
    
    “So che lo desideri… è il mio regalo, per te.”
    
    Lorenzo avvertì chiaramente un formicolio risalirgli lungo il braccio alla ...
    ... sensazione di calore che la sua mano assorbiva da quel contatto.
    
    Adesso che lo aveva fatto, Emanuele si sentì più leggero; ma la reazione fu diversa per Lorenzo, che come oppresso dalla vergogna:
    
    “Non devi…”, mormorò, cercando di ritirare la mano.
    
    Ma Emanuele si trattenne la sua mano sull’inguine.
    
    “Lo voglio, - disse dolcemente – lo voglio io, adesso. Ho riflettuto molto su quello che mi hai detto ieri…”
    
    “Che a me mi piace?...”, lo interruppe Lorenzo con un timido sorriso.
    
    “Anche… Ma quando mi hai detto che… che ti piaccio e hai cercato di non farmelo mai capire… Perché? Insomma, se mi piace una ragazza, io glielo dico.”
    
    “Tu non sei una ragazza. Non sei programmato per ricevere la corte di un uomo...”
    
    “E non conta niente che siamo amici?”
    
    “Conta anche troppo… - disse amaramente Lorenzo – Proprio perché siamo amici ho dovuto tacere. Avevo paura di disgustarti, se ti avessi parlato seriamente.”
    
    E finalmente Lorenzo cominciò a capire… soprattutto, cominciò a capire che il tono scherzoso dell’amico era dettato, non dalla superficialità, ma dal timore di urtarlo… di perderlo. Già, perderlo… come avrebbe reagito, in effetti, se Lorenzo quel discorso gliel’avesse fatto seriamente… se gli avesse detto seriamente ‘Mi piaci… ho voglia di toccarti l’uccello?’
    
    Non era forse vero che si sarebbe spaventato e sarebbe scappato via?
    
    Si fa presto a dire ‘Ho una mentalità aperta’, finché parliamo degli altri.
    
    Lasciò andare la mano di Lorenzo e si alzò dal ...