1. Semplicemente Eva


    Data: 15/03/2024, Categorie: Etero Autore: dolcemaliziosa89, Fonte: RaccontiMilu

    Eva s’era ammalata qualche giorno dopo Pasqua. Prima una dolorosa faringite, poi una febbricola persistente che l’avevano lasciata infiacchita e impallidita. Malgrado stesse studiando intensamente per gli esami universitari del secondo anno, la giovane sembrava sprovvista di forze e apatica da oltre una settimana. La mamma, iniziando a preoccuparsi, aveva insistito perché la giovane universitaria ventenne si facesse vedere dal medico di famiglia. Eva ci andava sempre di malavoglia sia per la sua innata timidezza da cui conseguiva una ritrosia a spogliarsi lasciando intravedere anche solo piccoli lembi del proprio corpo o a scambiarsi quelle che riteneva informazioni personali, sia perché quel dottore le pareva un vecchio libidinoso, senza dubbio esperto nel proprio campo, ma che non sapeva evitare doppi sensi imbarazzanti, oppure ammiccamenti ben poco graditi.
    
    Con sua grande sorpresa, parcheggiata l’auto e atteso il proprio turno, Eva is trovò dinanzi un medico in camice giovane e di piacente aspetto Somigliava, pensò, all’agente Cooper della serie Twin Peaks di cui stava vedendo svogliatamente le prime puntate la sera prima di coricarsi e che, non lo poteva negare, le piaceva tanto da soffermarsi con la fantasia. Il giovane dottore disse di essere un tirocinante laureato da poco che sostituiva il medico consueto, il quale per ironia della sorte era stato costretto in un letto di ospedale a causa di calcoli renali. Guido, questo il nome del dottore, la fece garbatamente ...
    ... accomodare su di una poltroncina di pelle nera. La risolutezza delicata di quel giovane uomo ispirava ad Eva un’istintiva fiducia.
    
    Gli occhi da cerbiatta della giovane, la sua chioma, l’incarnato perfetto del viso, le labbra a cuore e soprattutto il corpo statuario, avevano avuto da subito un potente effetto su di lui, una conseguenza fulminea che cercava maldestramente di negare anche a se stesso. Eva dovette rendersi conto di qualcosa perché avvampò improvvisamente mentre si sedeva. D’altronde era assai intuitiva: glielo ripetevano tutti.
    
    “Buongiorno, mi dica tutto, Signorina” le si rivolse, affettando un freddo, ma cordiale distacco professionale. “Oh nulla, dottore. Più di una settimana fa mi è venuto un tremendo mal di gola, non riuscivo quasi a deglutire il cibo, ma ora mi è passato. Soltanto mi sono rimaste una strana febbre e una svogliatezza incredibile”. “Mmm astenia e febbricola” prese nota diligentemente Guido. “Vediamo un po’… se me lo consente, le farò prima qualche domanda di anamnesi” riprese il medico che evitava il contatto diretto con gli incantevoli occhi, lievemente sottolineati da una matita leggera, per non esserne soggiogato e ammaliato più di quanto già fosse. “Ha mai avuto malattie importanti? E’vaccinata contro quelle esantematiche infantili?” “No, a parte la solita febbre quando mi viene l’influenza o un raffreddamento qualsiasi, niente di più. Ma non mi capita spesso, non sono mai stata troppo cagionevole. Se non sbaglio sono vaccinata contro ...
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