1. La naturopata (finale)


    Data: 14/03/2024, Categorie: Etero Autore: rusade, Fonte: EroticiRacconti

    ... ho sempre guardato quel cazzo sotto questa prospettiva... Avevo iniziato provocandolo con le tette, portavo una canotta e mi ero fatta uscire degli spruzzi di latte bagnandola. Lui faceva finta di niente, ma mi guardava la canotta ed i capezzoli cominciavano a trasparire sotto il tessuto bagnato. Avevo deciso che era giunto il momento. Mio marito era sempre spompato, riuscivo a spremerlo ormai solo una volta al giorno. Il mio amante anziano era scomparso dai radar ed io avevo una voglia di cazzo, ma una voglia... Shankar aveva il pacco già ingrossato, ma puliva i pensili sperando di distrarsi. Io stavo preparando un frullato di mele e arance, gli parlavo con un tono molto seduttivo e gli chiedevo della sua vita con la moglie mentre sbucciavo la frutta. Gli dissi che il frullato era per lui, mi sentivo di doverlo rinfrancare per tutta la fatica che faceva. Lui parlava dei figli, dei parenti quando si incontrano per fare le feste. Improvvisamente mi sono girata verso di lui, la mia canotta era inzuppata e i capezzoli sporgevano tesi. Gli chiesi se preferiva del latte nel frullato e sbuffando, come per insofferenza nei confronti del caldo, mi allentai l'orlo della canotta facendo uscire fuori un capezzolo. Lui perse la testa, si buttò sul mio seno e prese a succhiarlo con forza mentre io gli accarezzavo i capelli. Mi spremeva le tette come un ossesso, mi leccava il collo ed io sentivo il suo odore fortissimo di cumino e desiderio. Aprii la bocca e accolsi la sua lingua ...
    ... succhiandola. Mi afferrò il culo e cominciò a strattonarlo freneticamente. Gli sfilai i pantaloni, scesi in ginocchio e gli presi in bocca l'uccello succhiando con tutta la mia forza. Sapeva di spezie d'oriente, di piscio e sborra indiana. Delizioso. Lui mi infilava le mani nei capelli, stringeva,mi odorava, era cotto. Mi alzai in piedi, tirai giù i pantaloncini e girandomi gli chiesi di incularmi. Mio marito ci beccò proprio mentre avevo quel bel cazzo secco tutto in fondo al culo. Non disse niente, anzi fece cenno a Shankar di continuare, disse che la signora aveva bisogno di un aiuto supplementare e che doveva ubbidirmi in tutto. Prese una birra dal frigo e se ne andò in balcone a prendere il sole. Che stile! Sentii di amarlo. Poi afferrai una chiappa di Shankar e gli dissi di spingere più forte, fino in fondo. Di farmi male, che inculata!
    
    Valeria tiene saldamente il mouse in mano, ha modulato l'energia durante la narrazione pur ascoltando attentamente. Certo è molto eccitata, il suo inguine è bagnato e sente i capezzoli durissimi sotto il camice. Ma non può far altro che ascoltare e manovrare il mouse. Anzi, quasi per vendetta, gira adesso il cursore verso valori molto intensi. Ad Antonella scappa un urletto, istintivamente porta le mani davanti e dietro, si accarezza gli orifizi.
    
    Stia ferma, per favore. Abbiamo quasi finito
    
    No, la prego, continui. Mi piace questa sensazione, mi piace da morire. Aumenta la dose, ti prego...
    
    Valeria è esterrefatta, vuole che vada oltre ...