1. La naturopata (finale)


    Data: 14/03/2024, Categorie: Etero Autore: rusade, Fonte: EroticiRacconti

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    Ho parlato con l'endocrinologo, un collega. Mi ha detto che vorrebbe visitarla, pare che il suo problema non sia così raro. Come va? Sono diminuiti i fastidi? E' riuscita a fare quanto le ho chiesto? L'aspetto Martedì.
    
    Buonasera, si accomodi. Ormai conosce la procedura, ecco la camicia da indossare, si spogli pure dietro il paravento. L'attendo al lettino.
    
    Il tono della dottoressa è piuttosto affabile, che strano.
    
    Alla visita purtroppo l'infiammazione risulta ancora come la volta precedente.
    
    La mano inguantata di Valeria resta appoggiata sul monte di Venere mentre le parla con franchezza.
    
    Vorrei che lei mi dicesse che è riuscita a controllarsi in questi giorni e che l'astinenza non le è stata troppo pesante, ma dall'esame mi accorgo che non è così. Mi dispiace, a lungo andare potrebbe procurare fastidi anche al feto e questo non lo vogliamo certo, no?
    
    Dottoressa, ci ho provato, mi creda. Ma il mio cervello va in tilt alla prima occasione e purtroppo in questo mondo le occasioni sono sempre dietro l'angolo. Ho avuto un rapporto col mio fruttivendolo. Me ne vergogno, perché è stato puro sesso e basta. Quando è accaduto ho pensato a lei, mi scusi. Beh, si, i cetrioli, le banane... Mi è venuto da ridere, le chiedo scusa.
    
    Quell'uomo non è ne bello ne brutto, non è questo il punto. Vero è che mi corteggia da quando lo conosco, ma era un rito, una goffa stupidaggine per attirare la cliente. Io non l'ho mai calcolato, figuriamoci... Ma mio ...
    ... marito è partito per una missione, è mancato una settimana. Entrambi sapevamo che non avrei retto tranquilla per una settimana. Anche Shankar non si fa più vivo da mesi. Insomma che dovevo fare? Gli ho telefonato di portarmi a casa un casco di banane somale che non potevo uscire perché stavo male. Beh, me le sono fatte infilare dovunque e con la banana del fruttivendolo, niente male in verità, ho fatto di tutto per tutta la notte. Alle sei del mattino è scappato via con la scusa di dover aprire il negozio. Mi creda, i miei orifizi erano letteralmente in fiamme. Oh! Mamma mia... Cosa devo fare?!
    
    Valeria deglutisce e trattiene il respiro per un attimo.
    
    Signora si calmi, stia tranquilla.
    
    Tenga presente che la sua gravidanza è comunque al termine e tutto questo prima o poi finirà.
    
    Adesso apra bene le gambe, vorrei usare degli ortaggi un po' più grossi, stavolta e se è il caso, aumentare anche ancora un po' la dose di flusso energetico. Sono sicura che questo ci consentirà di placare l'infiammazione e darle un po' di sollievo.
    
    Dopo un minuto, torna dal laboratorio con in mano una bacinella di metallo con dentro due cetrioli sbucciati. Grossi come manganelli. Fa mettere la paziente carponi sulle ginocchia e procede con la prima introduzione. Lo sfintere anale di Antonella comincia a dilatarsi sotto la crescente pressione dell'ortaggio. La dottoressa le chiede di rilassare la muscolatura, Antonella apre l'ano e le scappa una scorreggia. Fulminea Valeria ne approfitta ...
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