Diario di maria - come sono diventata?
Data: 12/03/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69
... cavolo avevo lasciato che tutto questo succedesse!? Ero proprio un idiota.
Iniziai a piangere. Sotto l’acqua calda, le lacrime mi scorrevano sul corpo. Non sapevo come uscire da questa fottuta situazione. Cavolo, non sapevo nemmeno come uscire dalla loro fottuta stanza!
Ero sotto la doccia ormai da un po’, ma non sapevo che fare. Continuavo a singhiozzare e piangere, quando sentii bussare. Era Andrea:
“Tutto bene?” Mi chiese gentilmente.
“No, sono solo una puttana.” Riuscii a dire fra il pianto.
Entrò in bagno ancora nudo, Paolo dietro di lui.
Entrarono nella doccia entrambi. Mi abbracciarono.
Fu l’abbraccio più dolce e caldo che io avessi mai ricevuto.
Un abbraccio triplo, un calore triplo. Riuscirono a calmarmi.
Rimanemmo abbracciati sotto il getto dell’acqua calda senza altre parole,
non so cosa pensassero...a me sembrava normale perchè li amo tutti e due, ma mi chiedevo "si può?"
La gita finì senza altri grossi eventi. Io cercavo di evitare Andrea e Paolo, loro cercavano ogni scusa per stare soli con me, ma si evitavano tra loro.
Veronica si era accorta che qualcosa era cambiato nel nostro comportamento, ma la spiegazione che gli avevo dato, cioè aver respinto le avances di Andrea, gli era bastata.
Io rimasi sola il più possibile: mi isolavo con la mia musica, assorta nei miei pensieri, ma più di una volta mi sentivo gli sguardi dei miei due amanti sul corpo. Entrambi continuavano a desiderarmi, era evidente.
Quando tornammo a ...
... casa e mia madre mi chiese notizie sulla gita, credo diventai rossa più della felpa che portavo, ma me la cavai con le solite frasi di circostanza e qualche sommaria descrizione della città.
Caro Diario, ti ho raccontato quello che è successo quel giorno, ma non mi è servito a calmarmi molto.
Sono ancora indecisa, tesa, agitata…
Non so come comportarmi. Non so se dovrei troncare con Andrea, con Paolo o con tutti e due. Dovrei fare qualcosa: il pensiero che loro mi considerino una puttana o che raccontino a qualcuno quello che è successo mi tormenta.
Devo essere sincera, mi tormenta anche il pensiero di ciò che abbiamo fatto, ma in un altro senso… Ogni volta che ripenso alle sensazioni che ho provato, stretta fra le loro braccia, al sapore della loro sborra. all'orgasmo che mi hanno provocate, torno a bagnarmi e posso fare a meno di toccarmi. Forse sono malata
Mia madre e mio padre la sera del mio rientro dovevano andare a cena fuori con amici: loro si sentivano in colpa a lasciarmi sola dopo giorni che non mi vedevano, ma un po’ di solitudine ed la casa tutta per me dopo giorni circondata dal chiasso della scolaresca, mi faceva solo piacere.
Partirono verso le sette e mezza dicendo che sarebbero tornati molto tardi, io mi buttai sotto la doccia.
L’acqua calda mi scorreva sul corpo e i pensieri cominciarono ad affollare la mia mente. Pensavo alla doccia che avevo fatto quella notte, al pianto, ai loro corpi nudi stretti a me. Pensavo alle loro braccia forti ...