Estate veneziana - Capitolo uno
Data: 10/03/2024,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... contento.” Mi abbracciò e ci baciammo. “Ora inginocchiati, così.” Lo sentii mettere un po' di crema sul mio buco, e poi le sue gambe contro di me. Tremavo quando le sue dita cominciarono a penetrarmi, prima uno e poi due. Poi capii che era il suo pene eretto al mio ingresso, e spingeva per entrare. Strillai piano quando la sua testa passò il mio sfintere per la prima volta. Si tolse, mise dell’altra crema sul mio ano, e poi spinse di nuovo dentro; ero determinato a non emettere alcun suono questa volta, anche se c'era ancora un po’ di dolore e disagio. I suoi testicoli strofinarono contro il mio corpo ed io capii che ora era completamente dentro di me. Mi lamentai esultante quando cominciò delicatamente ma fermamente a fottermi. Lui si lamentava forte, le sue mani tenevano con forza le mie anche mentre lui spingeva dentro di me. “Ahh, Pietro, liebchen vengo...” Il suo sperma era dentro di me. “Stringi il culo, das ist gut ja!”
Si sdraiò sugli asciugamani ed io mi inginocchiai con lacrime negli occhi. “Oh, Max. E’ stato... prodigioso. In questi pochi giorni mi hai mostrato quello che stavo veramente cercando.”
“Non ti ho fatto male, klein Pietro? Non sei più un bambino!” Mi baciò e, mentre mi sdraiavo su di lui, pensavo al suo sperma che nuotava dentro di me, sentii la sua mano sul mio cazzo che mi masturbava tra i nostri corpi, finché non venni. “Ora vieni piccolo. Andiamo a nuotare.” Ci tirammo su i costumi da bagno e corremmo tra le cabine verso il mare. Ci ...
... schizzammo, ridemmo e nuotammo un po’. Prendemmo il sole, ci massaggiammo la lozione solare uno sul corpo dell'altro sulla spiaggia come se fossimo padre e figlio, o due fratelli. All’ora di pranzo mi portò in uno dei ristoranti sulla spiaggia e poi ritornammo alla cabina. Max rifiutò di incularmi ancora dicendo che sarebbe stato troppo doloroso. Gli sarebbe piaciuto ma serebbe stato un altro uomo ad avere il piacere della mia seconda inculata; invece io lo succhiai mentre lui mi faceva una sega. Una nuotata finale poi mi misi shorts e sandali preparandomi ad andare a casa. Concordammo di incontrarci nell'edificio abbandonato alle dieci del giorno dopo e ci baciammo per salutarci.
La mattina seguente ero contento che Max fosse stato così giudizioso; il mio ano mi faceva male, nonostante la crema che lui mi aveva consigliato di mettere. Era ancora una bellissima giornata ed arrivai presto alla casa lasciando come al solito sandali e pantaloncini alla porta. Anche Max arrivò presto, aveva con sé tutta la sua attrezzatura di fotografia, cavalletto, obiettivi ed anche due macchine fotografiche.
“Morgen, liebchen. Vorrei cominciare mentre indossi i pantaloncini, per favore.” Corsi giù dalle scale, presi i pantaloncini e ritornai su rapidamente. Fece molte fotografie di me, incluso un primo piano dei miei genitali e del mio ano, mi eccitò e fotografò la mia erezione, mentre mi masturbavo e mentre venivo. Quando finimmo piansi a lungo come un bambino mentre ci salutavamo. “La settimana ...