Estate veneziana - Capitolo uno
Data: 10/03/2024,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... una polo, pantaloncini e sandali senza calze. Avevo in tasca una mappa con scritto l'indirizzo, nel caso mi fossi perso. Percorsi il vicolo, girai a sinistro e poi passai sul ponte vicino a casa nostra. Quella mattina mi concentrai sull’esplorazione del vicinato ed anche se era solo aprile era piacevolmente caldo. Abbastanza caldo da farmi desiderare di togliermi quel poco che indossavo e tuffarmi nel canale. Comunque, solo uno sciocco lo farebbe. I canali Veneziani non sono le vie d’acqua più pulite del mondo. Se volete nuotare dovete andare al Lido, la striscia di terra che divide la Laguna di Venezia dall’Adriatico.
Per quella settimana mi limitai a conoscere l'area dove stavamo e poco oltre, poi finalmente ci fu permesso di andare al Lido. Ci permiserodi starci tutto il giorno; quel permesso ci fu dato purché stessimo insieme tutto il giorno! Susanna ed io prendemmo il vaporetto e ci accordammo di incontrarci alla fermata alle quattro. Susanna era interessata alla fauna maschile locale e sapeva che un fratello di tredici anni non era utile alla sua sua caccia, mentre io volevo solo esplorare i dintorni. Andai alle spiagge che erano tenute in ordine perfetto e per questo si doveva pagare per entrare; l’ingresso dava diritto ad una cabina. Avevamo acquistato un abbonamento stagionale, questo voleva dire che potevamo tenere un po’ delle nostre cose in cabina. Rapidamente mi tolsi quel poco che indossavo, (dopo essermi assicurato di aver chiuso bene la porta!), e mi misi ...
... il costume da bagno. C’erano molte feste a Venezia ed amavo stare al Lido. Feci una rapida nuotata (l'acqua non era calda come l'aria!) e ritornai di corsa alla cabina, mi asciugai e rivestii. Il giorno passò troppo rapidamente e dovetti riprendere il vaporetto. Susanna era in ritardo ma poi arrivò; pensai che avesse trovato qualcuno per tenerla occupata tutto il giorno. Parlammo delle nostre avventure e ci accordammo per non parlarne con altri.
Quella notte mi masturbai energicamente; avevo goduto della mia libertà; sapevo che stavo cercando qualche cosa di più, ma non sapevo cosa. Paradossalmente lo trovai una settimana prima di cominciare gli studi.
Susanna era tornata a scuola, il tempo era diventato più caldo ed il mio senso di esibizionismo stava crescendo.
E così i giorni passarono, mancava una settimana al triste evento.
Era una giornata veramente calda e molti ragazzi giravano in shorts blu e sandali. Ero riuscito a persuadere mia madre che anch’io dovevo averne un paio e quello era il primo giorno che li indossavo. Stavo camminando in un vicolo stretto, anche per gli standard Veneziani, che finiva in una casa abbandonata. Ora, quei pantaloncini lasciavano poco all'immaginazione, (erano molto stretti e mettevano in mostra il mio culo, indovinate perché li avevo voluti!), e la mia erezione era abbastanza evidente alla forte luce del giorno, quindi pensai che non potevo fare a meno di andare alla fine del vicolo, spararmi una rapida sega e poi continuare. ...