1. Estate veneziana - Capitolo uno


    Data: 10/03/2024, Categorie: Anale Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... Arrivai all’antica entrata e guardai dentro. Vidi una scalinata, meglio messa di quanto mi potessi aspettare, e decisi di vedere cosa c’era lassù. Tuttavia prima mi tolsi gli shorts e li appesi ad un gancio della porta. Nudo, col pene eretto ballonzolante su e giù, salii al primo piano. Lì la scala finiva dato che era crollato il primo piano insieme alla maggior parte del tetto; all’estremo opposto della stanza c’era una finestra che guardava su di un piccolo canale. Mi avvicinai e mentre ero in una posizione da poter essere visto da chiunque navigasse sul canale, mi masturbai. Ero così eccitato che venni in poco tempo e guardai la striscia sottile del mio sperma cadere sul pavimento. Dopo un po' ritornai alla porta, scivolai nei miei pantaloncini e scappai via; ma sarei tornato!
    
    Quel pomeriggio andai al Lido. Ora il mio corpo era marrone come gran parte dei locali e potevo passare facilmente come uno di loro, a parte il mio italiano che era ancora abbastanza di base. Perciò ero solo un altro ragazzo locale mezzo nudo sul vaporetto, con in mano asciugamano e costume da bagno. Non appena arrivati saltai giù e corsi alla spiaggia; non volevo sprecare tempo, specialmente ora che la mia libertà stava per finire. Aprii la cabina e mi tolsi gli shorts mentre la porta non era ancora chiusa, ero lì nudo quando quell’uomo entrò. Era più alto di me, circa un metro e ottantacinque, capelli castani un po’ lunghi come i miei, pochi peli e calcolai che fosse vicino alla quarantina, ...
    ... ma alla mia età era difficile capirlo.
    
    “Sprechen sie deutsche?” io scossi la testa; Lo parlavo solo un po’. Provò con l’inglese e di nuovo scossi la testa, e poi accennai col capo, esitante.
    
    “A leetle, signore.”
    
    “Gut. Tu italienisch, ja?”
    
    “Sì signore.” e accennai col capo. La mia mente stava ronzando. Il guaio con gli esibizionisti è che non sei mai sicuro se vogliono essere sorpresi o no! Ed ecco che stavo nudo, con un pisello lievemente rigido davanti ad un uomo che non avevo mai visto prima. No sapevo cosa fare o dire, ma calcolai che la miglior idea era fingersi locale. “Di Venezia, signore.”
    
    “Il tuo nome?”
    
    “Il mio nome? Ah, il nome, si. Pietro, signore.”
    
    “Pietro. Das ist gut, junge ziemlich, Pietro. Io Max.”
    
    “Sì signore. Cosa vuol dire junge ziemlich, signore per piacere?”
    
    “Per favore chiamarmi Max, Pietro. Err, ragazzo bello, io penso, ja.”
    
    “Oh grazie signore, voglio dire Max, ragazzo bellino.” Ero arrossito mentre lo diceva; mi piaceva il complimento, non avevo mai veramente pensato al mio aspetto in quella maniera. Avevo sempre di essere alto ed allampanato.
    
    “Pietro. Ti ho visto negli ultimo due o tre giorni, tu passi molto tempo nudo e...” Mosse la mano per simulare una sega. Ora ero completamente rosso brillante, ne ero sicuro. Lo guardai imbarazzato ed accennai col capo.
    
    “Si, signor Max. Mi piace molto.” Sperai di non stare esagerando con l’inglese maccheronico, ma pensai che con la sua conoscenza dell'inglese non l’avrebbe ...
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