1. La Prima E Ultima Volta (Prima Parte)


    Data: 10/03/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: SaraTorino, Fonte: EroticiRacconti

    ... baciarmi e si allontanò con la testa, con una mano lo tirò fuori dalla tuta e mi disse: guarda amore...non ti fa venire voglia? È durissimo ed è tutto per te!
    
    No amore ora no, dobbiamo concentrarci sui libri.
    
    Mi disse: Cazzo Sara! Ma tu non hai mai voglia, non è mai il momento giusto per te!
    
    Poi lo rimise dentro, e lanciò a terra un libro e alcuni fogli dalla rabbia e deluso uscì dalla camera.
    
    Mi misi a piangere e mi batteva forte il cuore per paura che tutto sarebbe finito in quel momento. Pensai a molte cose seduta sul ciglio del letto con le lacrime che si schiantavano a terra.
    
    Decisi di seguirlo, uscì anche io dalla camera e lo cercai. Udí dei rumori provenire dal bagno, mi avvicinai alla porta e bussai. Ad alta voce disse: Che vuoi? Lasciami in pace!
    
    Amore, ho sbagliato, ti volevo chiedere scusa.
    
    Senza il suo permesso entrai in bagno e lo vidi seduto sul cesso con il cellulare in mano e il cazzo duro nell'altra. Si stava masturbando guardandosi un porno.
    
    Mi sentii fortemente delusa e messa in seconda posizione da lui.
    
    Gli chiesi: ma cosa fai?
    
    Mi rispose: quello che non mi fai tu! Quindi mi arrangio da solo.
    
    Continuando a segarsi appoggiò il telefono sulla lavatrice spegnendo lo schermo, si alzò in piedi e iniziò a guardarmi,dicendomi: se lo vuoi è qui!
    
    Lo guardai senza dire niente, abbassai lo sguardo ammirando il suo meraviglioso cazzo. L'unico cazzo che i miei occhi hanno visto nella realtà!
    
    Notai le palle grosse che ...
    ... penzolavano a mezz'aria. Mi stava venendo voglia, sentivo le mutande inumidirsi dei miei umori.
    
    Ma non glielo feci capire e mi fingevo fredda ma dentro di me stavo bruciando e nella mia testa il pensiero fisso di farmi sverginare.
    
    Mi avvicinai a lui e mi inginocchiai.
    
    Mi disse: brava! Finalmente ti sei decisa.
    
    Gli risposi: certo amore, ti voglio far godere, il tuo cazzo mi appartiene e se deve svuotarsi devo essere io a farlo!
    
    Così mi piaci amore! Prenditelo tutto!
    
    Non me lo feci ripetere. Lo afferrai con una mano e lo strinsi abbastanza da fargli gonfiare le vene. Era un ferro, sentivo le pulsazioni continue dentro la mano.
    
    Mi avvicinai con la testa e la bocca sul buco del cazzo, appoggiai le labbra sulla grossa cappella rosa ma poco convinta non ebbi il coraggio di aprire la bocca, mi allontanai e fissandolo negli occhi iniziai a segarlo e con l'altra mano mi alzai la maglietta facendo uscire le tette, per suo compiacimento ma anche perché ero eccitata anche io. Mi fissò le tette e mi disse: quanto cazzo sei figa! Hai delle tette meravigliose.
    
    Gli risposi: grazie amore mio, sono solo tue queste tette! Ti va di sborrarci sopra?
    
    Si piccola, ma preferisco venirti in bocca.
    
    Io non dissi niente e iniziai a segarlo a due mani, emanava un forte odore che mi sballava, mi riavvicinai con la testa e gli leccai le palle continuando a segarlo. Le presi tutte in bocca ciucciandole, bagnandole con la mia saliva ma dopo un po le sputai perché mi mancava il respiro. E ...