1. La Prima E Ultima Volta (Prima Parte)


    Data: 10/03/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: SaraTorino, Fonte: EroticiRacconti

    Ciao a tutti mi chiamo Sara, ho scoperto da poco questo sito e ho deciso di iscrivermi, alcuni racconti molto ben scritti mi hanno catturata e portata nel mondo erotico facendomi perdere la testa e il controllo di me stessa.
    
    Nata a Torino ma ora vivo a Venaria una provincia della città non tanto distante.
    
    Ho 18 anni, alta 1 metro e 66,capelli biondi e occhi azzurri. Con un corpo magro ma con belle forme, in giro mi sento fissata e so per certo che mi guardano il culo, vesto sempre con leggings o jeans attillati quindi certi sguardi li cerco anche e mi fa piacere.
    
    In serate con amici o ad eventi speciali cerco di essere accattivante indossando vestitini corti e attillati, minigonne e tacchi a spillo.
    
    Mi piace guardare film e video vietati ai minori e provocarmi piacere da sola Immaginando di essere io in quei momenti.
    
    Ora vi racconto la mia storia, è la prima volta quindi vi prego di non essere troppo cattivi con me anche perché sono molto emotiva e quindi finisco poi di starci solo male. Grazie in anticipo.
    
    Da poco maggiorenne ma ancora vergine, ho avuto qualche storiella di massimo un mese, quindi le limonate non mi sono mancate ma non sono mai andata oltre forse per paura o semplicemente perché non mi sono mai sentita pronta.
    
    Il mio ultimo ragazzo nello stesso giorno che poi ci siamo lasciati, mi baciava di continuo, leccandomi il collo, cercava di farmi andare oltre, di togliermi le catene e liberarmi.
    
    Ma io non mi scioglievo, ero fredda.
    
    Lui ...
    ... iniziò a palparmi il culo e le tette con i vestiti addosso e poco dopo notai il gonfiore pulsare contro la sua tuta.
    
    Era sabato mattina, eravamo a casa mia soprattutto per studiare visto che il lunedì avevamo in programma 2 interrogazioni e una verifica. Andavamo nella stessa scuola e nella stessa classe già dalle medie.
    
    Ma a lui non importava più di tanto infatti i suoi voti barcollavano giusto per la sufficienza.
    
    In casa non c'era nessuno perché i miei genitori lavorano entrambi anche al sabato, quindi chiusi in camera mia era libero di farmi ciò che voleva ma io non glielo permisi.
    
    Lui ancora oggi mi piace molto è un bellissimo ragazzo, simpatico, dolce, socievole e sempre presente.
    
    Non avrei mai voluto che quel giorno finisse in quel modo, anche perché quello che provavo non so se era amore ma di sicuro gli volevo un bene infinito. Ci tenevo a lui e ogni volta che non c'erano più le sue braccia a stringermi, mi mettevo a piangere, pentita per averlo lasciato.
    
    Quella mattina cercavo di impegnarmi e comprendere ciò che dovevo studiare ma lui continuava a baciarmi, mi distraeva ma allo stesso tempo mi piaceva e non volevo che si fermasse.
    
    Mi prese una mano e la avvicinò alla sua tuta proprio sopra quel rigonfiamento, mi strinse la mano sopra per farmi sentire che gli era venuto duro.
    
    Ma io portai la mano dietro la sua nuca e continuai a baciarlo, in quel momento mi chiese: non lo vorresti?
    
    Io risposi, no! Certo amore ma non adesso...
    
    Smise di ...
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