1. Epici peperoni


    Data: 08/03/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: Lapennaeilcalamaio, Fonte: Annunci69

    ... accavallammo tutti le gambe, con scioltezza .Lavorando gomito a gomito, chini sui rispettivi pc, io fingevo indifferenza mentre sbirciavo: la mia solita indole da osservatrice. Percorrevo le linee delle sue mani ed i volumi delle braccia, coperte d’inchiostro: immagini, lettere, simboli..un viaggio tatuato sulla pelle, più di uno probabilmente. Seguendo le evoluzioni di quei disegni andavo sempre a scontrarmi contro la manica della t-shirt: frustrante, avrei voluto vedere dove andavano a finire. Non per morbosità, solo per la pura curiosità di leggerlo: pensavo “Che storia racconti? Chi è il tuo pubblico?”. Avrei voluto chiedere “Cosa significa quell’ancora?” , ma ero certa che avrei fatto la figura della sempliciotta. E poi non bisognerebbe mai fare una domanda del genere ad un uomo come quello; si rischia di dare avvio al classico teatrino del “finto tipo riservato”, in cui (in sequenza) :lui si finge disinteressato e glissa sul discorso con una frase del tipo “…si…beh..una cosa di anni fa..bla bla bla”, tu resti a bocca asciutta, conscia di averlo compiaciuto nel suo narcisismo, e con la spiacevole sensazione di aver vinto il ruolo della tonta di turno. Fritto e rifritto.
    
    Mi concentravo sul lavoro, annotavo, commentavo, tutto molto proficuo. Il lavoro procedeva bene, Raffaele sapeva davvero il fatto suo professionalmente parlando: scena dopo scena, il trailer prendeva forma; le sue osservazioni e suggerimenti denotavano un gusto strutturato dall’esperienza. Brillante, ...
    ... veloce, attento: tu cominci le frasi e lui le finisce, quelle cose che ti fanno capire quando ti trovi davanti qualcuno che sa quello che fa.
    
    Era bello vedere lui e Raffaele ritrovarsi dopo gli anni del liceo, sembravano due cari buoni amici. Inoltre Raffaele, dal mio punto di vista, aveva un grande punto a suo favore rispetto alla maggior parte degli amici di Lorenzo che avevo conosciuto: mi guardava negli occhi. Sfortunatamente, una delle tipologie di maschio più diffuse (purtroppo anche fra i nostri amici) è quella che , nelle conversazioni, risponde alle mogli rivolgendosi ai mariti, nel disperato tentativo di apparire sicuri e non interessati sessualmente alla femmina in questione; peccato non capiscano che il più delle volte, in particolare quando la femmina suddetta sono io, questo loro inutile sforzo si risolva in un patetico risultato: sento che te la stai facendo sotto. Quella del rapporto fra i sessi è un’evoluzione che procede a scatti, accompagnati da persistenti scricchiolii. Lui invece non aveva bisogno di spericolarsi in testosteroniche acrobazie: bravo Raffaele.
    
    La magia di mio marito ancora un volta si era compiuta, e così l’atmosfera di quei momenti di lavoro era del tutto facile, e aulente. Io e Lorenzo, poche ore prima, avevamo fatto l’amore sul tavolo della cucina; lui mi aveva interrotto mentre preparavo dei peperoni da infornare (ne avevo contato qualcuno in più, nel caso Raffaele si fermasse da noi per cena); mettendosi alle mie spalle, aveva ...
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