1. IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE – L’INIZIAZIONE CAPITOLO 12 Terza parte


    Data: 02/03/2024, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu

    ... come un adolescente alla prima sborrata. Non ero stata costretta a succhiargli il cazzo e non dovetti neanche bere il suo seme. Che ne fece tantissimo vista la lunga astinenza poi confessatami.
    
    “Ma la più incredibile e imbarazzante situazione mi capitò in vacanza al mare… – continuò nel suo racconto Federica quasi divertita – Ero sola perché mio marito era rimasto colpevolmente in città per lavoro. Io ero in spiaggia bella e soprattutto sola. Mentre mi godevo il sole indossando il mio solito bikini da urlo, fui avvicinata da un ragazzo del posto, palestrato e molto bello.
    
    “Dalle forme che trasparivano dall’attillatissimo costume nero, si intuiva che, messo a nudo, l’uomo doveva offrire un bel giocattolino. Per di più olivastro, come la sua carnagione. Da parecchi giorni non mi gustavo un bell’uccellone in fica. Soprattutto uno bello, pieno, pieno e tanto, tanto duro! Per poi sentirmelo dentro di me pulsare e… farmi riempirmi tutta con la sua cremina. Non prendevo la pillola in quel periodoma… Ma, insomma, ci avrebbe pensato lui!
    
    “Non rifiutai quindi la sua compagnia e alla fine della giornata mi diede appuntamento alla discoteca all’aperto del nostro albergo. Era chiaro che voleva corteggiarmi e magari scoparmi. Io ero la bellissima mogliettina da sola in vacanza e tanto annoiata.
    
    “Mi presentai all’appuntamento leggermente in ritardo. Ero bellissima. Capelli biondi sciolti, vestitino forse troppo corto per una donna sposata quale ero, leggerissimo, bianco e ...
    ... naturalmente un po’ troppo trasparente. Si notava subito, volutamente, la mancanza del reggiseno. I miei capezzoli già appuntiti esaltavano le perfette rotondità delle mie mammelle. Unico indumento intimo uno slippino bianchissimo con del pizzo che la trasparenza del vestitino rendeva volutamente un po’ visibile. Solo un po’… Per eccitare l’animale maschio che mi aspettava e che mi avrebbe certamente aggredita.
    
    “Ti confesso, Fabio, che mi sentivo una puttanella e come tale speravo che lui mi avesse fatto vedere grandi cose. Poiché ero un po’ euforica per il clima di vacanza che mi circondava, non disdegnavo l’idea di farmi sedurre, di farmi sottomettere completamente e docilmente farmi riempire per bene. Dappertutto, come lui avrebbe gradito.
    
    Conoscendo i maschietti mi avrebbe sicuramente scopata in camera sua, per non sporcare con il suo seme il letto che avrebbe accolto il giorno dopo mio marito. Ma dopo, mi piaceva fantasticare, mi avrebbe invitata in camera sua a bere sperma. La sua! Mi resi conto, un po’ provando vergogna, che quella sera, il marito colpevolmente lontano, il tanto sole e un bel maschio vicino mi procuravano una gran voglia di sborra. Calda, tanta e… dappertutto! La sborra di un maschio. Vero! Sì, insomma! sognavo una serata a champagne e sborra. A fiumi!
    
    “Mi salutò con un bacetto per dimostrare agli altri uomini presenti il suo possesso su di me. Ero già la sua preda. Subito mi invitò a ballare e mi portò al centro della pedana. Lui iniziò a ballare ...
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