IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE – L’INIZIAZIONE CAPITOLO 12 Terza parte
Data: 02/03/2024,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Voyeur
Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... interminabile ed estenuante pompino. E alla fine lui pretendeva sempre che la esausta e giovane donna prima ingoiasse e poi bevesse i primi enormi sborroni del vecchio professore. E poi, come oltraggio finale per ottenere anche la lode in sede di esame, la studentessa doveva farsi anche riempire il volto dalla sborra del prof. Tanto liquida, amarissima e dall’odore nauseabondo.
“Alcune matricole non abituate a tali prestazioni, non avevano retto all’estremo oltraggio e davanti all’uomo compiaciuto di se stesso ed appagato del proprio orgasmo non avevano retto e travolte da violenti conati di vomito erano state costrette tra singulti a sputare e vomitare la sborra di quell’uomo così cattivo.
“Anch’io, adocchiata per la mia bellezza dal vecchio professore, avevo patteggiato con il vecchio maiale un trenta nel suo esame di diritto in cambio di una mia prestazione molto, molto particolare. Avrei dovuto anch’io masturbarlo, naturalmente, con la bocca. Fino a farlo venire. Insomma dovevo fargli un pompino. ‘E’ molto bella, signorina! – mi disse il vecchio porco – E con quella bocca saprebbe sicuramente far tanto, tanto felice un maschio! Lei può immaginare, come… E lei sarà pure così brava e… vogliosa di farmelo!’
“Non accennai a quello che lui prediligeva. La mia bevuta del suo sperma! L’ ingoio, insomma! Non necessitavo della lode e almeno quella umiliazione speravo di evitarmela vista l’età dell’uomo e la schifosa sborra che avrebbe prodotto. Anche lui invece, ...
... sicuramente, come tutti gli uomini ai quali avevo fatto un pompino e che alla fine mi avevano investita tutta con il loro sperma, avrebbe voluto farmelo bere tutto, fino all’ultima goccia!
“Naturalmente non raccontai assolutamente nulla al mio ragazzo di allora.
“Ma non fu necessario neppure spompinarlo. Nel suo studio all’università mi esibii in uno spogliarello tutto per lui che doveva anticipare la mia prestazione con la bocca. Per farlo lui voleva che, come tutte le altre, io fossi completamente nuda e in ginocchio tra le sue gambe.
“Ebbene, lui non resse. Dopo essermi levata con lentezza esasperante il reggiseno mi sfilai il tanghino nero e completamente trasparente che indossavo per l’occasione. Apparve in tutto il suo splendore la mia fica biondissima che provocò al porco un effetto devastante. Lo sentì sospirare, gemere e poi sussultare. Si era abbassato quasi rabbiosamente i calzoni ed i mutandoni. Volle mostrarmi il suo uccello scuro, piuttosto piccolo e pieno di nervature in rilievo. Vidi i suoi coglioni pieni di rughe e tanto pelosi. Volle continuare nella sua squallida esibizione scappellandosi il glande già viola e ben bagnato. Ciò gli fu fatale perché gli piacque troppo mostrarsi così. Alla giovane e bella studentessa. Si sborrò addosso, sul pancione scoperto, sulla camicia e persino sulla cravatta!
“Non riuscìì a non nascomdergli un sorrisetto soddisfatto. Gli era bastato vedermi nuda e il pelo biondo della mia fica per esplodere e schizzarsi tutto addosso ...