1. E invece... a volte ritornano


    Data: 29/02/2024, Categorie: Etero Autore: paolobesa, Fonte: Annunci69

    ... ma non so se sia il caso, anche se sei bellissima”
    
    Intanto però continuo ad osservarla: le sue tette sembrano due calamite, non riesco a non osservarle e mi piacerebbe eccome andare oltre.
    
    Anche questa volta ovviamente intuisce dove cade il mio sguardo e con tutta la calma e naturalezza possibile sbottona due bottoni della camicetta: “Meglio adesso?”
    
    Mi avvicino, faccio per restituirle il bacio, ma all’ultimo devio, mi abbasso e le bacio il seno.
    
    Indietreggio e le dico: “Sei sempre bellissima, ma devo tornare a casa”
    
    Al posto di rispondere si apre del tutto la camicetta: “E proprio non le vuoi?”
    
    Si avvicina, mi abbraccia, il suo seno stretto al mio petto, le sue labbra vicino al mio orecchio, mi sussurra: “Certo che le vuoi, mi vuoi”
    
    Una sua mano mi sta carezzando sui pantaloni, quindi ovviamente sente benissimo la mia eccitazione.
    
    Mi spinge dolcemente ad appoggiarmi alla mia macchina e si abbassa.
    
    Mi slaccia la cintura, poi i pantaloni e la sua mano sparisce nei miei boxer.
    
    Succede tutto così in fretta che quasi non mi sono reso conto che cosa stesse facendo, anche se le sue intenzioni sono più che ovvie.
    
    Mi accarezza un po’, poi abbassa i boxer e mi sega tenendolo all’altezza della sua bocca.
    
    Fanculo tutti i miei buoni propositi, le metto una mano sulla nuca e la spingo dolcemente verso il cazzo.
    
    Non oppone nessuna resistenza, apre le labbra e lo accoglie nella sua calda bocca.
    
    La mia mano sta sulla sua nuca quasi solo appoggiata, ...
    ... fa tutto lei: lecca lentamente dalla radice alla punta, gioca con la lingua intorno alla cappella, la prende tra le labbra continuando a far roteare la lingua, lo ingoia fino in fondo.
    
    Mi afferra le natiche e comincia ad andare avanti e indietro lungo il cazzo, tento di trattenerla che se continua così vengo nel giro di pochissimo, ma non c’è modo di fermarla.
    
    Non ce la faccio più, la situazione inaspettata, il posto insolito, la sua bellezza, la sua foga, mi hanno messo un’eccitazione enorme; le poggio anche l’altra mano sulla nuca, la tengo salda e le vengo in bocca, senza darle possibilità di ritrarsi.
    
    Ma lei non aveva nessuna intenzione di farlo, ingoia quello che riesce e solo una minima parte le scivola dalle labbra fino a caderle sulle tette.
    
    Si alza, mi osserva sorridente e mi dice: “Visto che mi volevi?”
    
    Le spalmo il mio sperma sulle tette, quasi servisse una scusa per poterle accarezzare.
    
    Immaginavo di andare oltre, invece mi prende quasi alla sprovvista quando mi dice: “Ho voglia di bere qualcosa, andiamo a vedere se c’è un tavolino per noi?”
    
    Afferro dalla macchina dei fazzoletti di carta così lei può darsi una pulita, ci ricomponiamo e ci riavviamo verso il locale, ma ci rendiamo conto che stanno chiudendo quindi torniamo indietro con l’intenzione di andare da qualche altra parte.
    
    Arrivati alla macchina mi ricordo di avere una bottiglia dietro e lei mi dice che va bene qualsiasi cosa.
    
    La prendo, ci sediamo in auto, la apriamo e beviamo un ...