1. E invece... a volte ritornano


    Data: 29/02/2024, Categorie: Etero Autore: paolobesa, Fonte: Annunci69

    ... so nemmeno se farlo, anche se di lei mi ricordo un gran bel fisico e diventerebbe sicuramente una bella occasione persa.
    
    La sera decido di non chiudere le porte: “Adesso sono in vacanza, comunque la prossima settimana sono di nuovo a casa, fammi sapere”.
    
    Metà settembre
    
    Aperitivo con amici e colleghi, con prevista successiva cena in qualche posto, senza meta.
    
    Si doveva essere in sette, alla fine riusciamo a trovarci in cinque, ma in due hanno qualche contrattempo e non possono fermarsi troppo.
    
    Mi sento di troppo con Elena e Dario, ma la serata passa allegramente, lui è il solito carissimo amico, lei (che non conoscevo prima essendo sua amica) si rivela brillante e di compagnia.
    
    La serata è piacevolmente mite e nel dehors non c’è un tavolo libero anche perché nel locale ci sono un paio di gruppi che festeggiano qualcosa.
    
    Ci mescoliamo un po’ in uno dei due gruppi anche perché ci sono alcuni nostri conoscenti ed alla fine passiamo tutta la serata lì.
    
    Verso mezzanotte lasciamo il locale, loro due vanno da una parte verso la loro auto, io da quella opposta visto che ho trovato parcheggio abbastanza distante dal locale.
    
    Quando apro l’auto sento una donna: “Pensavo che sareste andati via insieme, anche se speravo di no”.
    
    Mi riprendo dal mezzo infarto dovuto alla sorpresa in mezzo ad un parcheggio semi buio e le rispondo: “No Giulia, non sono i miei tipi. Cosa fai qui?”
    
    “Ero passata con un paio di amiche, ma non c’era posto lì dentro, abbiamo ...
    ... aspettato un po’ e poi abbiamo deciso di cambiare locale”
    
    “Quindi la domanda resta la stessa: che ci fai qui?”
    
    “Ti ho visto ed osservato durante l’attesa, quindi a loro ho detto che ero stanca sperando di riuscire ad intercettarti. A dire il vero ti ho scritto un messaggio, ma non mi hai risposto”
    
    “Sì, scusa, non ho più guardato il telefono”
    
    “E’ lei la tua amica? Ti ha mangiato con gli occhi tutta la sera”
    
    “Non ti ho mai detto ci sia un’amica”
    
    Leggo il messaggio e intanto lei si avvicina e la posso vedere meglio, illuminata dai lampioni che fanno una luce abbastanza scarsa nel punto dove siamo.
    
    Rispondo quindi a voce al suo messaggio: “No, non avevo intenzione di scoparmi lei, direi che non pensavo nemmeno a te, comunque”
    
    La osservo e devo dire che forse è anche più bella di tanti anni fa, più donna. Ha sempre un seno bellissimo, stretto in una sottile camicetta con i bottoncini che paiono esplodere. Indossa una gonna corta che lascia scoperte due bellissime gambe.
    
    Ovviamente si rende conto che le ho praticamente fatto una radiografia: “Che ne dici? Sono abbastanza carina? Ma posso almeno darti un bacino?”
    
    Non aspetta la mia risposta e si avvicina, mi mette le braccia intorno al collo e, più che darmi un bacino, si incolla alle mie labbra.
    
    Non me lo aspettavo e resto abbastanza rigido, tra l’altro quasi disabituato ai contatti fisici a causa di questo maledetto distanziamento sociale.
    
    “Ma quindi proprio non ti interesso per niente?”
    
    “No scusa, ...
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