Vecchio compagno di scuola
Data: 29/02/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu
... già fantasticando sul mio culo mi eccita molto. Arrivati in camera la doccia del bagno è molto piccola e assieme non ci stiamo altrimenti sarebbe stato un bell’inizio, così gli dico di andare per primo mentre compilo un paio di dati su dei documenti relativi alla fiera. Fa prestissimo ed esce con un asciugamano attorno alla vita avvicinandosi a me ancora seduto allo scrittoio, dietro quell’asciugamano c’è il suo cazzo, lo stesso cazzo che succhiai molti anni fa e lo stesso che mi sfonderà il culo fra poco, gli sfilo l’asciugamano, afferro il suo arnese con una mano, apro la bocca e lo assaggio, lui mi lascia fare e subito gli diventa duro. Mi alzo dalla sedia, lo lascio li col cazzo in tiro e mi dirigo sculettando maliziosamente verso la doccia. Apro l’acqua e mi lavo bene, vedo che la cornetta ha le regolazioni fra cui quella con il getto forte così per prepararmi meglio me l’appoggio al culo, rilasso i muscoli e mi spruzzo dentro un bel po’ d’acqua finché riesco a trattenerla. Esco dalla cabina doccia, mi siedo sul water e scarico tutto, poi torno dentro e rifaccio la stessa cosa per tre o quattro volte in modo da essere pulito per bene. Finisco di lavarmi ed esco dal bagno trovando lui è sul letto disteso a pancia in su che mi aspetta col cazzo in mano, senza troppi complimenti gli salgo sopra a cavalcioni ma senza infilarmelo dentro per adesso, però mentre parliamo e definiamo i dettagli mi strofino per farlo arrapare ben bene. ‘dunque vorresti che io ...
... non voglia?’ gli chiedo. ‘Beh, quella è una mia fantasia, sai che non farei mai del male a nessuno’. ‘Lo so’ rispondo, ‘per questo mi fido, stabiliamo una parola d’ordine, se la dico significa che non voglio davvero, altrimenti ogni no, ogni preghiera di smettere, ogni lamento, saranno parte del nostro gioco, ti va?’. ‘Certo che mi va!’ esclamò, ‘la parola d’ordine sarà quinta B, come la classe che frequentavamo quando mi facesti quel pompino e ti riempii la bocca di sperma’. Mi alzai da cavalcioni al suo cazzo e presi nella valigia la crema che usavo per giocare col mio vibratore, iniziai a spalmarmela sul culo e mi chiese se dato che ero così organizzato avevo anche dei preservativi, risposi di si ma aggiunsi: ‘avresti usato il preservativo quella volta?’ ‘No’ rispose seccamente lui. ‘E allora perché dovremmo usarlo questa volta? Tra l’altro se io non voglio mentre te lo metti mi dai il tempo di scappare, non ti pare?’. ‘Hai ragione’ mi rispose. Cominciammo a giocare a far la lotta sul letto e lui, essendo un gigante, ovviamente aveva la meglio. A un certo punto mi prese e mi mise a pancia in giù sulle sue ginocchia e cominciò a sculacciarmi energicamente e mentre lo faceva mi diceva: ‘sei stato cattivo, mi hai fatto il pompino, mi hai fatto eccitare poi non mi hai dato il culo, non si lasciano le cose a metà, adesso ti sistemo come si deve’, poi cominciò a frugarmi con le dita nel buchetto mentre io lo pregavo di smettere. Questo lo eccitava molto ed eccitava anche me. ...