1. L'incantesimo della strega (4° parte): sconfitta


    Data: 27/02/2024, Categorie: Lesbo Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69

    ... alzandosi.
    
    Mi colpì e affondò.
    
    Sprofondai di nuovo nella vergogna più nera. Volevo solo morire in quel momento.
    
    Ancora chiusa nei miei pensieri, mi ridestò Giulia con un bicchiere di vino bianco in mano.
    
    "Dai, beviamoci su" disse dolcemente "non c'è altro da fare, no?".
    
    Lo buttai giù, cercando nell'alcool la forza per scusarmi di quanto fossi patetica.
    
    "Giulia..io.." iniziai a balbettare "mi dispiace" riuscì a dire prima di scoppiare in lacrime, nuovamente.
    
    Mi abbracciò dolcemente e mi portò la testa sul suo petto, consolandomi "Tranquilla, non è successo nulla..".
    
    "Non avrei mai...dovuto darti quello schiaffo" continuai singhiozzando "io..non sono così..".
    
    "Lo so lo so...non è nulla stai tranquilla" provava tranquillizzarmi.
    
    "E non voglio fare più quelle cose con te.." riuscì finalmente a dire singhiozzando tra le sue braccia
    
    "Lo so lo so" disse Giulia, "se non vuoi non succederà altro."
    
    La strinsi forte e tornai a piangere su di lei.
    
    In quel momento iniziai a sentire il suo odore. Non era lo stesso di ieri notte, era diverso, non profumava, aveva addosso l'odore di chi ha lavorato tutto il giorno negli stessi vestiti, ma non era del tutto sgradevole.
    
    Mi staccai da lei ricomponendomi.
    
    "Vieni facciamoci un altro bicchiere!" mi disse.
    
    Balbetto qualcosa per provare a declinare, ma Giulia non mi lascia il tempo di formulare una frase compiuta e mi ritrovo con un altro bicchiere di vino.
    
    Bevo di nuovo, e i freni inibitori ...
    ... iniziano a cedere.
    
    Continuiamo così, a parlare del più e del meno e tra battutine, risatine, l'alcool inizia a fare il suo pericoloso effetto.
    
    "Un altro bicchierino? O forse..vuoi bere altro.." mi chiede d'un tratto Giulia con fare languido e seducente posando una mano sulla mia gamba.
    
    Ogni volta che Giulia parla di sesso, la sua voce cambia, i suoi modi cambiano, diventa più magnetica, ti penetra nel profondo
    
    "No Giulia smettila, per favore, ti ho già detto.." le rispondo seccata
    
    "Guardami" mi dice sensuale ma autoritaria Giulia
    
    Voglio provare a me stessa di poterle resistere
    
    Cado nella trappola e guardo i suoi occhi neri come la notte.
    
    Giulia si fa sempre più vicina, e sempre più forte sento il suo odore, carico del sudore di una mattinata di lavoro e della perversione della notte precedente, ma alle mie narici non è spiacevole..è..perverso..come sempre. Inalo, iniziando ad inebriarmi più che col vino.
    
    Mi sfiora la fessura. Un tremore mi investe, tremo ed un gemito soffocato mi sfugge..
    
    "Però non te lo meriti." si bloccò Giulia ritraendosi.
    
    Mi sento spiazzata, non capendo che sta succedendo.
    
    Si adagia all'angolo del divano Giulia, lontana da me con il bicchiere in mano e le gambe accavallate.
    
    "E poi anche se mi volessi, hai molto da farti perdonare, Marta" mi rimprovera.
    
    "Facciamo così, fammi un bel massaggio ai piedi, e ti perdono per oggi" mi invita "per lo schiaffo dico" colpendomi nella mia vergogna, dove più mi fa male.
    
    Nera in ...
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