1. Il treno per venezia.


    Data: 25/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    ... volerle soppesare, mentre con la destra continua una lenta sega, che poi lascia il posto al lavoro della bocca. Mi lecca tutta l’asta, scendendo giù fino alle palle, che, delicatamente, una dopo l’altra, prende in bocca e succhia. Poi risale e si infila il mio palo quasi tutto in gola, mentre con la lingua continua un lavoro incredibile, muovendola velocemente ogni volta che si sposta lungo l’asta. Molte bocche mi hanno succhiato il cazzo, sia di uomini che di donne, ma non ne ricordo una più brava di questa. È stupendo, mi porta ripetutamente vicino al piacere, per poi fermarsi e ricominciare tutto da capo. Mi lecca, succhia mordendo lentamente l’asta, senza farmi male, per poi infilarlo in fondo alla gola, fino quasi a farmi soffocare. Lo tira fuori lentamente, coprendolo di saliva. Sputa sulla punta e poi ricomincia a spalmare la saliva lungo l’asta, per poi ricominciare di nuovo a leccare, a succhiare e pompare. Un gioco di suzione e masturbazione che mi tengono in un completo stato di godimento, nel quale non riesco a decidere se sia il momento di venire o continuare a godere di questo piacere raffinato che mi sta regalando. Raccoglie della saliva e, dopo aver inumidito un dito della mano sinistra, lo sento giocare con il mio fiorellino anale, poi, lentamente, lo spinge dentro, procurandomi un gemito di piacere. Dopo un primo, avverto che ne entra un secondo: praticamente ora son due le dita che mi strapazzano il culo, mentre con la bocca mi sta facendo impazzire, fino ...
    ... ad arrivare all’orgasmo.
    
    «Ti prego, non resisto più fammi venire altrimenti impazzisco! Dai, dai, dai così! Più forte, continua. Sìììììì!»
    
    Improvvisamente vengo.
    
    «Sborro! Ora! Vengo! Vengo! Ora! Schizzo! Toglilo dalla bocca».
    
    Invece serra le labbra, insistendo con la lingua, fino a che riceve in bocca, quattro fiotti di sborra che lui ingoia, senza perderne una goccia. In contemporanea, dalla sua bocca promana un lungo gemito di goduria e, solo allora, mi rendo conto che, dopo aver tenuto il mio cazzo in bocca con la mano destra, si è segato con la sinistra, così da raggiungere, a sua volta, lo stesso piacere che stavo provando io in quello stesso istante. Si rialza in piedi, mi accorgo della sua mano coperta di crema bianca e, mentre lui cerca di recuperare un fazzolettino dalla tasca della giacca, lo guardo negli occhi e prendo la sua mano, portandomela alla bocca per leccare il frutto del suo piacere in maniera porca e lasciva. Raccolgo ed ingoio fino all’ultima goccia del piacere che lui ha riversato nella sua mano. Poi mi alzo in piedi e le nostre bocche si uniscono in un bacio intenso e carico di promesse. Abbiamo solo il tempo di ricomporci, che il treno entra nella stazione di Udine ed altre persone salgono e vengono ad occupare i posti vuoti dello scompartimento. Il resto del viaggio lo passiamo a parlare di vini e piatti prelibati che ognuno conosce, oppure ha assaggiato, fin quando, giunti a Venezia e scesi alla stazione, ci scambiamo i nostri recapiti ...