1. Il treno per venezia.


    Data: 25/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    ... l’operazione, si è fatto da parte e mi ha invitato a montare la sua donna, pregandomi solo di schizzare il mio piacere sul suo viso. Dopo averla chiavata per quasi mezz’ora ed averle fatto raggiungere tre orgasmi in progressione, ero prossimo al mio piacere. Allora lei si è messa in ginocchio sul letto davanti a me, che mi sono piazzato in piedi. Tolto il preservativo con la mano destra, lui ha iniziato a segarmi velocemente, mentre teneva la sua guancia incollata a quella della moglie. D'improvviso esplode il mio piacere con tre lunghi fiotti di sborra, che sono andati a colpire i loro visi. Due bocche fameliche hanno pulito e raccolto ogni singola goccia del mio piacere, per poi leccarsi a vicenda quello che era finito sui loro visi. L’ultima sera, lui mi ha chiesto se poteva godersi il mio cazzone nel culo, mentre, a sua volta, sfondava quello di sua moglie. Così ci siamo ritrovati a fare un magnifico trenino, fin quando lui ha raggiunto l’orgasmo, svuotandosi nella bocca di lei che poi lo ha baciato condividendo con lui la crema che aveva in bocca. Quando è arrivato il mio turno, entrambi mi hanno letteralmente svuotato i coglioni, aspirandomi fino all’ultima goccia».
    
    Mentre raccontavo la mia avventura, nel treno si sono abbassatele le luci, creando un’atmosfera piuttosto intima. Durante tutto il racconto, lui ha proseguito ad accarezzarsi il pacco, che ora sembrava aver raggiunto un’ottima consistenza. Si è alzato in piedi, si è tolto il cappotto, adagiandolo sul ...
    ... sedile di fianco a sé; è andato verso la porta dello scompartimento e, dopo aver controllato che era ben chiusa, ha tirato le tende e si è seduto di fianco a me.
    
    «Mi è sembrato di capire, caro Mario, che a te il sesso piace in tutte le sue forme, senza crearti problemi di sorta. Se non hai nulla in contrario, vorrei farti provare un piccolo assaggio dell’ospitalità che riservo ai tuoi colleghi, quando si fermano a dormire nel mio albergo».
    
    Dopo aver pronunciato queste parole, la sua mano si posa sul mio cazzo. Inizia una lenta masturbazione attraverso la stoffa dei pantaloni, mentre le sue labbra mi si poggiano sul collo, dietro l’orecchio. Le sue calde labbra mi baciano delicatamente. Apro la patta dei pantaloni e li faccio scorrere fino alle ginocchia, mettendo a nudo il mio membro, ormai teso e quasi completamente duro.
    
    «WoW… Che bel cazzone che hai!»
    
    Detto questo, dopo averlo stretto fra le dita ed iniziato una lieve sega, vi porta su la sua bocca e le sue calde labbra, in concerto con la lingua, mi coccolano la cappella. La sua lingua sembra quella di un serpente, inizia a roteare ed a giocare con il frenulo, scendendo lungo l’asta per poi risalire e infilarne di più nella bocca. Si alza in piedi, abbassa completamente i miei pantaloni, e si inginocchia davanti a me, facendomi sporgere in avanti sul sedile. Le sue mani passano sotto le mie cosce e vanno ad accarezzare i miei glutei. Con la sinistra accarezza le mie palle, stringendole delicatamente, quasi a ...