Cartomanzia – 14a parte – Il notiziario
Data: 20/02/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
Quando Maestro Dido ordinava, lei eseguiva, ormai senza alcun tentennamento. Per cui si era vestita come lui le aveva dettagliatamente specificato: decolté nere con tacco-otto, collant nero velato, mutandine e reggiseno «carini»di pizzo color malva, gonna nera a metà coscia e camicetta «normale» a sottili righine verticali, con una sobria collana di perle ed orecchini: un’aria da signora seria, insomma! E con perfino le lenti a contatto, invece dei suoi abituali occhiali dalla montatura elegante. Un trucco leggero ed i capelli corvini che le scendevano morbidamente sulle spalle, appena mossi e col ciuffetto sulla fronte, completavano il look da brava impiegata. Seguendo fedelmente le disposizione ricevute, chiamò un taxi e raggiunse così all’ora indicata l’indirizzo che il Maestro le aveva dato. Dora si era guardata intorno, perplessa: si trovava in una via periferica e l’indirizzo era innegabilmente quello di un piccolo capannone che appariva deserto, quasi abbandonato, se non si fosse considerata la ventina abbondante di auto di ogni età, tipo e categoria che riempiva il cortile. Era sinceramente incuriosita, ma saggiamente decise di seguire il prosequio degli eventi, che gli avrebbe fornito tutte le risposte. Il Maestro le aprì il portoncino e la accolse, verificando con un colpo d’occhio che fosse vestita come le aveva espressamente indicato. Poi, soddisfatto, le dedicò un tenue sorriso: «Mi servi per realizzare un progetto… un film… Voglio rifare un film giapponese che ...
... ho visto qualche giorno fa e che mi ha davvero divertito; ma vieni sul set, così ti spiego cosa voglio che tu, buttana, faccia nel film» Entrarono in uno stanzone dove, al centro della parete di fondo, era stato allestito il simulacro di uno studio di RaiNews24, con tanto di logo riprodotto sulla parete -anche se era stato modificato in «BayNews24’-, un tavolo di spesso cristallo ed accanto, da entrambi i lati, tre… casse, come fossero classificatori (Dora, stando davanti al tavolo accanto alle telecamere già pronte, non riusciva ad identificarle meglio) di larghezze diverse, ma del colore simile a quello dello sfondo. Simmetrico al logo, uno schermo televisivo di grandi dimensioni, sul quale stavano alternandosi diverse immagini «da telegiornale» ed anche inquadrature vuote, dello stesso colore dello sfondo. Il Maestro, dopo averle concesso qualche momento per rendersi conto del tutto, la accompagnò dietro al tavolo e le spiegò cosa si attendeva da lei: Dora avrebbe dovuto interpretare la seria, imperturbabile giornalista che legge le varie notizie -un certo numero di fogli stampati era effettivamente sul piano del tavolo- incurante di tutto ciò che accade intorno ed a lei. Le preannunciò che un certo numero di maschi nudi le avrebbe sborrato in faccia o costretta a fare cose, ma lei -con l’indefettibile «missione» di arrivare in fondo al notiziario- avrebbe continuato, come se nulla in realtà accadesse, fino alla fine del notiziario, per poi salutare gli spettatori con la ...