Arte e tradimenti... - Racconti Erotici

Arte e tradimenti...

... liberata del pigiama in raso che mi ero portata per avere il contatto del mio seno sul suo stringendomi le natiche verso di sè.

Ripresosi dallo stupore Marco si è avvicinato a noi masturbandosi ed ha avvicinato il suo pisello alle nostre bocche che si baciavano furiosamente. Avrei voluto, ma non sapevo se Pamela mi desse il permesso di poterlo succhiare anche se insieme a lei, mi guardò e mi disse che suo marito non lo farebbe toccare a nessuna donna perché molto gelosa, ma che quella sera tutte le paure e le debolezze erano svanite stranamente, cosi usando le sue labbra alla base del pisello ha indirizzato ed avvicinato la cappella alle mie labbra. Dopo un attimo di esitazione ho accolto fra la lingua e le labbra quella cappella enorme e quel pisello gonfio e duro da esplodere. Pamela non si era lasciata sfuggire l’occasione per prendere un testicolo completamente in bocca ed alternarlo con l’altro sfogando la sua eccitazione di gelosia verso di lui.

Marco appoggiato ad occhi chiusi alla testata del letto emetteva dei mugolii sempre piu intensi da sembrare sul punto di venire, cosi mentre mi sono fermata per calmarlo ho sentito squillare il mio telefono.

Chiedo scusa e vado a vedere.

Era mio marito!

Panico assoluto.

Dico loro che sarei andata in un’altra stanza per rispondere senza rumori strani ma loro mi fanno cenno di restare con loro, cosi mi siedo sul letto accanto a loro ma Pamela mi tira dolcemente a distendermi e mentre cerco di simulare la ...

... voce più normale ed assonnata del mondo, Pamela apre le mie gambe e prendendomi per i fianchi aderisce a ventosa con le labbra sul mio clitoride torturandolo con una dolcezza e determinazione irresistibile, rendendo ancora più impossibile simulare una voce calma al telefono.

Marco un pò se la ride in silenzio mentre si masturba guardandoci.

Mio marito mi chiede se va tutto bene perché sente dei rumori strani ed io rispondo che forse ho la televisione un pò troppo alta, cosi inizia a parlarmi e vuole ancora stare al telefono con me perché anche lui è un pò insonne.

Cosi continuando una conversazione sostenuta miracolosamente date le circostanze, sempre in silenzio come gli Apache, Marco mi penetra in questo gioco bellissimo e crudele in cui al telefono con mio marito non posso manifestare ciò che sento anche se vorrei urlare dal piacere che mi danno Pamela che mi succhia la clitoride mentre Marco mi scopa piano, lentamente ma cosi in profondità da sentirlo quasi in gola.

Finalmente la tortura della telefonata finisce, lascio cadere il telefono e per vendetta con un balzo salgo impalandomi sopra Marco e cavalcandolo come una furia fino ad avere un orgasmo intenso e liberatorio insieme a lui, dentro di me, mentre Pamela con la bocca sul mio capezzolo si masturbava con tre dita dentro, squirtando su Marco insultandolo, dandogli del porco, maiale e traditore.

I minuti seguenti furono scanditi dal ticchettio del pendolo che spezzava il silenzio e dai respiri ancora ...