1. Centro commerciale


    Data: 17/02/2024, Categorie: Trans Autore: AlessandraRoma, Fonte: Annunci69

    ... corteggiare una trav. Cerco di aiutarli un po'.
    
    - "Anche voi due siete molto carini, come vi chiamate?"
    
    - "Io Giorgio e lui Andrea", mi risponde l'intraprendente.
    
    - "Io Alessandra, piacere", ribatto sorridendo.
    
    Cerco di mettermi nei loro panni, difficile trovare una soluzione al nostro problema di come fare evolvere questo incontro senza avanzare proposte che magari potrebbero suonare offensive. Insomma tocca a me risolvere.
    
    Poco più avanti ci sta il cartello che indica la toilette.
    
    - "Vi spiace se passo un momento alla toilette?" gli chiedo con fare innocente.
    
    - "Ma certo". Che galantuomini.
    
    Le toilette di questo CC sono piuttosto lunghe ed iniziano con dei corridoi. Entro nel corridoio, mi volto. I due mi guardano, preparandosi ad aspettarmi di fuori.
    
    Mi rivolgo direttamente a Giorgio:
    
    - "Mi verresti ad aiutare? Ho un plug infilato nel culo, me lo toglieresti, per favore?".
    
    I due per un attimo si guardano sbalorditi ma Giorgio non esita. Per fortuna la toilette è deserta, vantaggio delle otto di sera. Entriamo nel bagno delle donne, ci sta una cabina per disabili, piuttosto grande. Ci chiudiamo dentro. Mi appoggio alla parete.
    
    Giorgio mi guarda interdetto, io sollevo la minigonna, lui mi palpa tra le natiche.
    
    Trova il plug, lo estrae. Ho un sussulto di piacere. Giorgio butta il plug nel lavandino, mi afferra e mi infila la lingua in bocca. Lo lascio limonarmi, ma lui è completamente partito e non si tiene più. Si slaccia i pantaloni ...
    ... e li abbassa furiosamente, mi piega a novanta gradi, mi alza la gonna e mi pianta seccamente il membro tra le chiappe spingendo per trovare la strada. Fortunatamente il mio culetto è già umidissimo e dilatato dal plug, il membro di Giorgio trova il punto giusto ed affonda come nel burro. Lo prego di mettersi il preservativo ma lui non mi ascolta nemmeno. Mi scopa a pelle stantuffandomi senza nessuna pietà. E' fantastico, sto godendo come una fontana. Cerco di non urlare, nel caso qualcuno entri nella toilette, ma devo mordermi le labbra. Dio che cazzo duro ha quest'uomo, mi pare di avere dentro un paletto di ferro. Gli affondi sono brutali, veloci e continui, se non fossi la troia aperta che sono sarebbe una sofferenza. Lo prego di non eiacularmi dentro almeno, mi risponde con uno "stai zitta puttana". Scivolo dal lavandino a causa del peso dell'uomo su di me. Mi appoggio a terra e Giorgio continua a scoparmi brutalmente. Raggiungo in pochi minuti un orgasmo anale celestiale, non riesco a non gemere come una puttanella.
    
    Giorgio esce dal mio culetto, si scosta, mi dice di aspettare qui e di tenere la porta aperta.
    
    Dopo un minuto entra Andrea. Io non mi sono ricomposta, sto appoggiata al lavandino.
    
    L'uomo ha già il cazzo duro fuori della patta. Mi inginocchio e glielo prendo in bocca. L'odore non è dei migliori, si sente la giornata di lavoro trascorsa. Andrea mi afferra la testa, mi spinge il membro in gola. E' piuttosto grosso, non duro come quello dell'amico, ma la ...