1. Un cazzuto amico di chat


    Data: 16/02/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: AlexBsxPass, Fonte: EroticiRacconti

    ... culo il suo cazzone.
    
    “Finalmente…” gemette mentre teneva il suo cazzo immobile ben piantato a fondo nel mio culo, e con le mani iniziava a massaggiarmi ed impastarmi i glutei.
    
    “Finalmente un culo da vera troia…”.
    
    Girai la testa, e vidi che guardava estasiato il suo cazzo che era infilato fino in fondo al centro del mio culo, quasi incredulo di poter avere finalmente un culo per sé e per le sue voglie da tanto tempo frustrate.
    
    “Oh Gio’ hai un cazzo fantastico” gli sussurrai con voce piena di voglia, svegliandolo da quella specie di trance. “Dai, inizia a muoverti… vedrai che sarà ancora meglio” aggiunsi sorridendo e leccandomi le labbra.
    
    Giò sorrise, e, tenendomi saldamente per i fianchi, iniziò lentamente a muovere indietro e avanti il bacino, con il suo uccello che così completava la sua opera, finendo di aprirmi il culo che ad ogni affondo era sempre più cedevole ed accogliente.
    
    “Bravo… così… mmmm…. mi piace da impazzire…” mugolavo mentre il suo cazzo scorreva sempre lentamente ma più deciso fra le mie chiappe.
    
    Lentamente ma inesorabilmente Gio’ iniziò a spingere di più, facendo scorrere il suo cazzo con più energia e sempre maggior velocità.
    
    “Che culo… che culo…” continuava a ripetere, mentre sentivo il suo grosso cazzo spingere sempre di più e più a fondo.
    
    Ogni affondo mi strappava un mugolìo, e la cosa non faceva altro che aizzare Gio’ che ad ogni colpo aveva sempre più la certezza di aver finalmente trovato la troia che aveva tanto cercato. ...
    ... Ed ogni suo colpo era sempre più profondo, sempre più veloce, sempre più deciso. E il mio culo sempre più aperto ed accogliente.
    
    Il ritmo stava diventando sempre più sostenuto, ed io sentivo il suo grosso cazzo affondare con sempre maggior facilità nel mio culo, sempre più dilatato. Gio’ ormai stava perdendo ogni remora sentendo il mio buchetto ormai remissivo e sentendomi mugolare di piacere ad ogni sua spinta, per cui mi prese saldamente per i fianchi ed aumentò ancora la profondità e la potenza delle spinte. Mi sentii quasi schiacciato contro la spalliera del letto, mentre lui spingeva con sempre maggior forza, incitandomi con voce roca: “prendilo troia… così così… prendilo tutto… te lo spacco questo culo da troia!”.
    
    “Così… bravo… spingi Gio’… spingi…” lo incitavo, sapendo che così sarebbe diventato un vero toro “spaccami il culo… spaccamelo come piace a te…”.
    
    Le sue voglie da toro erano ormai inarrestabili e senza freni, e dava spinte profonde e potenti, ad un ritmo forsennato, entrando con prepotenza nel mio culo ormai arresosi alla sua devastante foga.
    
    Ad un trattò sfilò il cazzo dal culo, che rimase spalancato davanti a lui.
    
    “Cazzo che culo che hai… proprio come piace a me… sembra fatto apposta per il mio cazzo” disse con un filo di voce contemplando la voragine che aveva davanti.
    
    “E il tuo cazzo è quello che ci vuole per il mio culo affamato” gli sussurrai guardandolo “adoro come me lo scopi…”.
    
    Gio’ non mi fece nemmeno finire la frase e mi rimise ...
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