1. Un rappresentante sposato


    Data: 15/02/2024, Categorie: Cuckold Etero Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... padrone di casa, mi versava un drink, analcolico per mia esplicita richiesta, e mentre Gus e Marco mi chiedevano le mie prime impressioni sul “Sea Master”. Dopo aver bevuto il drink, però, mi sentii strano, come se avessi bevuto un whisky; evidentemente non ero fatto per la vita sul mare, pensai. Il mare appena mosso e lo yacht dondolava lievemente, fendendo le basse onde con decisa arroganza, mentre il sole stava girando da dietro di noi al nostro fianco sinistro.
    
    Apre la porta e mi dice “Vieni!”, ma in modo molto più deciso di quanto mi avesse parlato finora; torniamo sul ponte…
    
    Sentii qualche garbata esclamazione e mi voltai, vedendo arrivare la splendida Angela, coperta solo dei suoi gioielli e da un minitanga giallo vivo, seguita da Marica. Rimasi leggermente shoccato a vedere arrivare mia moglie praticamente nuda, ad eccezione del ridottissimo tanga, con indosso quelle due catenine, che non le avevo mai visto; gli altri invece apprezzarono rumorosamente esclamando cose tipo «bene!», «brava!», «adesso sì!» e facendo sorrisi sconfinati. Rivolsi uno sguardo interrogativo a mia moglie, che mi rispose con uno smagliante sorriso… Ero interdetto: lo sdegno e la gelosia lottavano, dentro di me, con una sottile vena di eccitazione e di curiosità: cosa aveva detto Angela alla mia compagna, per convincerla a fare quell’apparizione sicuramente ad effetto? Quei seri ed abili uomini maturi, sembravano scolaretti davanti ai regali di Natale. Decisi di aver bisogno di bere ...
    ... qualcosa, ma un qualcosa leggermente più robusto di un cocktail analcolico e Angela mi preparò una Pinhacolada. (Anche se, dopo un quarto d’ora, capii che me l’aveva preparata bella carica…) Ero incuriosito e perplesso dal comportamento di Marica: sapeva di essere una bella donna e amava godere degli sguardi di ammirazione degli uomini, ma sempre con ragionevole… modestia; invece, da quando avevamo conosciuto queste persone, sembrava cambiata: come se volesse dimostrare qualcosa, o avesse deciso di superare una certa soglia. Ero interdetto e, non lo nego, avevo anche paura che il suo comportamento fosse gradito solo apparentemente a queste persone, ma che in realtà stesse affossando le mie probabilità di sfruttare quella ottima possibilità di lavoro… O forse mi stavo sbagliando: in realtà era lei –forse- che si stava guadagnando la mia assunzione? Mentre osservavo le due donne che si stendevano su una zona imbottita, progettata per i bagni di sole sulla coperta di prua dell’imbarcazione, sentii una mano appoggiarsi sulla mia spalla e dare un’amichevole stretta, mentre la voce pacata di Stefano commentava, in tono svagato: «Tua moglie è davvero una bella donna, Sergio, e molto affabile; una donna così è sempre molto utile ad un uomo in carriera…» Prima ancora che potessi pensare ad una risposta, mi lasciò con la sua andatura rilassata e si diresse in plancia, affiancandosi a Sasha che era al timone; lo vidi prendere il microfono della radio, trasmettere quattro o cinque messaggi e ...
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