1. Un rappresentante sposato


    Data: 15/02/2024, Categorie: Cuckold Etero Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... ACCEDERE ALLE CAMS GIRL ITALIANE
    
    Sono risalita lentamente dalle profondità del sonno, forse sognando Sergio che parlava con qualcuno e poi la sensazione di un qualcosa di piacevole… e una lingua che si insinuava tra le mie labbra… Sprazzi della serata mi sfrecciano nella mente e, avendo ovviamente capito che non era mio marito a baciarmi, ho aperto gli occhi per vedere quale dei quattro uomini mi sta baciando così bene, in modo così sensuale ed eccitante, anche se delicatamente, senza… voracità. Angela!?!? Apperò! Beh, è una bella donna e ho anche idea che dev’essere una deliziosa porcellina… Perché no? Giro gli occhi e vedo Sergio che ci guarda, intrigato: ti piace lo spettacolino, amor mio? Ti eccita vedere la mano di questa bella signora che comincia a sfiorare lievemente i miei capezzolini? Ti stimola vedere che la mia mano si insinua sotto la sua polo per renderle la cortesia? Ti stai eccitando, amormio?
    
    Non mi aspettavo di vedere la mia Marica baciarsi con una donna ed ero decisamente interdetto: la mano di Angela che accarezzava il seno di mia moglie mi faceva sentire… violato! Stava toccando una parte di me, mia moglie, la mia compagna e… e lei però sembrava gradire le attenzioni; anzi, contraccambiava… Mi schiarii la gola: «Amore, Angela ci è venuta a fare una proposta…» Loro smisero, scambiandosi un sorriso complice e Marica si mise a sedere appoggiata alla testata del letto, col lenzuolo che la copriva pudicamente fino ai seni. Ascoltò la proposta, si ...
    ... illuminò in viso, cercò un mio sorriso di assenso ed accettò entusiasticamente, saltando giù dal letto –nuda!!- e andando in bagno a fare le sue abluzioni mentre Angela, dopo averla contemplata con torbido piacere, ci lasciava soli.
    
    Dopo un’oretta, partimmo dalla villa a bordo della Jaguar di Stefano, con Angela, e seguiti dalla grossa BMW di Marco, che portava Franco e Gus. In meno di mezz’ora, arrivammo in un porticciolo, parcheggiammo le due auto e seguimmo Stefano sulla passerella di una ‘barca’, un motoryatch di una trentina di metri; scambiò qualche parola col marinaio che era a bordo, che fece rientrare la passerella, andò al timone, avviò i motori che cominciarono a ronfare potentemente dopo aver fatto due sbuffi di fumo; poi lasciò la plancia, tirò a bordo le cime man mano che un giovane di colore le affrancava dalle bitte d’ormeggio, prima di balzare a bordo, e poi tornò ai comandi, portò avanti le manette dei motori, che cominciarono sommessamente a rombare ed il “Sea Master” si scostò dalla banchina, puntando verso il mare aperto. Come la barca prese abbrivio, Stefano ed Angela ci fecero fare una breve esplorazione dello yacht, poi Angela ci mostrò la nostra cabina, dove lasciammo le poche cose che ci eravamo portati. Dopo pochi minuti risalimmo sul ponte, in calzoncini da bagno e bikini, dopo esserci tolti short e magliette. Fummo accolti da un sorridente Gus, in slip da nuoto e poco dopo arrivarono gli altri. Angela disse a Marica che aveva due regalini da farle e ...
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