1. Demoni Dal Passato


    Data: 24/08/2018, Categorie: Lesbo Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    ... amava un linguaggio molto più scurrile. La sentii che mi diceva delle parole tipo: zoccola, troia, figa bagnata, cose che non entravano nel mio linguaggio ma, un po tra lo sbigottita e l’eccitata, mi ritrovai a risponderle a tono: “Ohh.. si.. dai, sgrilletta la mia figa bagnata, fammi godere come una troia.” Caterina mi spinse verso il letto levandomi quei pochi indumenti che ancora insossavo dicendomi che era meglio levarsi tutto prima di scatenarci in una seduta di sesso sfrenato. Non ebbi il tempo di rispondergli che mi trovai distesa sul letto con la testa di Caterina affondata tra le mie cosce intenta a leccarmi la figa. “Mmmmm che buon sapore ha la tua figa, è già fradicia, troia. Mi piace scopartela con la lingua, entrare ed uscire dalle labbra, sono grandi e carnose come piacciono a me. Ora di do la mia da mangiare.” Esclamò Caterina. Facendo seguire l’azione alle parole, con un veloce movimento mi scavalcò con una gamba e ci ritrovammo nella posizione del 69 con la sua fica davanti al mio naso. Era di una taglia davvero notevole, le labbra erano gonfie, la fica aperta per le cosce divaricate emanava un odore inebriante misto di muschio e urina, tuttavia senza esitazione iniziai a leccarla. Anche il suo buchino era gonfio e pulsante, tanto che senza neanche accorgemene iniziai ad accarezzarglielo. “Ohh.. si… puttanella, leccami la fica. Accarezzami il buco del culo ed infilaci le dita e anche tutta la mano se vuoi.” Io ero allibita dalla sua richiesta. Mi stava ...
    ... chiedendo di infilarle una mano nel culo? Ma come poteva essere possibile? Nello stesso tempo anche lei iniziò a occuparsi del mio buchino. Da quella parte non avevo molta esperianza, mio marito non era uno molto, diciamo, esigente da quel punto di vista, solo una delle mie giovani amanti al tempo dell’università mi aveva sodomizzata con un dildo. Sinceramente avevo provato molto piacere, e lei mi disse che il mio ano era molto elastico e che avrei dovuto usarlo più spesso. Caterina continuava, con la lingua e le dita, a lavorarsi il mio buco del culo. Le mie sensazioni di piacere erano già ai massimi livelli della scala del godimento, ma stavano salendo ancora di più quando, infilati prima uno, poi due poi tre dita pensai di svenire dal piacere perché allo stesso tempo continuava a mangiarmi la fica come una morta di fame. Da parte mia, alternavo leccate di fica e di culo, quindi, come da richiesta di Caterina, unii le dita per provare ad infilargliele nel buco. Quasi senza spingere, la mia mano fu quasi risucchiata fino al polso all’interno di quel buco nero. “Si, troia, scopami il culo, distruggimelo, fammi male.” Quindi iniziai a muovere la mia mano avanti e indietro nel classico movimento sempre più velocemente e lei iniziò a urlare di piacere. “Si… vai.. distruggimi il culo. Togli la mano e infilala di colpo, mmmmmm… fammi godere.” Questo movimento dentro e fuori la portò dopo poco all’orgasmo. Una forte contrazione del suo ventre accompagnata da una potente squirtata irrorò ...
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