1. Demoni Dal Passato


    Data: 24/08/2018, Categorie: Lesbo Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    ... cosce. Era chiarmente visibile che indossava delle calze sostenute dal reggicalze e, quando a volte si alzava per aiutare in sala, metteva in bella mostra anche il suo inguine lasciando intravedere un eccitante slip di pizzo bianco, decisamente uno spettacolo molto sexy. Ovviamente, mentre era intenta nelle sue cose, non tralasciava di mandarmi sguardi e sorrisini complici che iniziarono a scaldarmi notevolmente. In questa situazione ambigua i mie capezzoli cominciarono ad indurirsi e, manco a dirlo, le mie mutandine si bagnarono di nuovo. Poco alla volta gli altri clienti se ne andarono, nella sala rimase solo Giò che si occupava di sparecchiare i tavoli. Caterina dietro il bancone, consapevole o meno, continuava nel suo gioco di mostrarmi la sua intimità, mentre io ero in uno stato di eccitazione sempre più avanzato. Ormai non potevo più nascodere i miei capezzoli duri e, salutandola mentre uscivo dalla sala, non potei non accorgermi come Caterina li stava osservando e cosa le stava passando per la testa. “Anna, più tardi vuoi che ti porti in camera una tisana rilassante?” “Si Caterina, con piacere. A dopo.” Le risposi senza pensare. Appena chiusa la porta della camera andai in bagno per prepararmi per la notte. Levai le mutandine e mi accorsi che erano di nuovo fradice, come prima odorai e assaporai i miei umori ed una gran voglia di masturbarmi di nuovo mi prese. Siccome sapevo che da li a poco sarebbe arrivata Caterina con la tisana, preferii rimandare. Indossai un ...
    ... accappatoio e mi riassettai un poco in attesa di Caterina. Qualche minuto più tardi sentii bussare la porta, aprii e vidi Caterina. Si era sciolta lo chignon e i lunghi capelli biondi le arrivavano alle spalle, aveva anche levato la giacca del tailleur facendomi vedere attraverso la camicetta bianca, che non portava il reggiseno. Si diresse verso il tavolino con il vassoio ma, una mossa avventata, le fece rovesciare la teiera, tanto che degli schizzi di acqua bollente le finirono sulla camicetta. Immediatamente con una smorfia si levò velocemente la camicetta per evitare che l’acqua calda andasse a contatto con la pelle. Subito si diresse velocemente in bagno, ed io la segui per aiutarla nel caso fosse necessario. Davanti al lavandino mentre cercava di bagnarsi con l’acqua fredda, potevo vedere i suoi seni liberi e grossi ballonzolare riflessi nello specchio. La tempestività nello spogliarsi fece si che non ci fossero conseguenze e, dopo qualche minuto passato lo spavento, Caterina girandosi verso di me, senza dire altro, mi abbracciò premendo i suoi seni contro di me, cercando la mia bocca con la sua. Le nostre lingue si intrecciarono all’istante e, in men che non si dica, ci trovammo entrambe nude, mai potevo immaginare quale notte di fuoco stesse per cominciare. Caterina prese in mano la situazione molto velocemente e cominciò subito ad accarezzarmi il clito. Mentre mi accarezzava sussurrai a Caterina che mi piaceva come mi toccava il pube, lei mi rispose che, durante il sesso, ...
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