Il rubacuori
Data: 13/02/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
‘Quanto zucchero?’.
‘Due per favore’ – gli dico voltandomi e ringraziando.
Io estraggo il cellulare insieme al foglietto appallottolato e visibilmente consumato dentro la tasca interna della borsa osservandolo per qualche istante. Compongo il numero, lui dietro di me continua a preparare il caffè, un pretesto forse per vedermi l’ultima volta.
‘Pronto?’ – dall’intonazione sembra un marcato accento nordico.
‘Pronto, ciao’. Mi sono sentita in diritto di potergli dare del tu senza nemmeno conoscerlo.
‘Sì, con chi parlo?’ – la sua voce è efficace e potente.
‘Sono Marilena. Ho preso il tuo numero dall’annuncio che compare sul giornale’.
Lui s’avvicina a me cingendomi il busto con le mani mentre poggia le labbra umide sul mio collo proteso, il sole frattanto filtra dalle persiane mezze aperte, il caldo è asfissiante per il fatto che s’insinua in ogni parte del corpo e rende pesante e alquanto stancante qualsiasi movimento. Le sue labbra percorrono la mia pelle agitata costantemente impregnata da piccole gocce di sudore, nel tempo in cui avverto la punta del suo naso sfregare contro i miei capelli freschi appena usciti dal parrucchiere:
‘Ho capito, chiami per l’annuncio, molto bene’ – ribadisce lo sconosciuto al telefono.
‘Sì, esatto, mi rivolgo per l’annuncio’ – rispondo io inclinando un po’ la testa per favorire i baci del mio amante.
‘Dimmi pure, che cosa vorresti sapere di preciso’ – dal tono della voce sembra molto cerimonioso e ...
... formale.
‘Descriviti, racconta un poco” – esclamo io quasi imponendoglielo.
‘Sono alto un metro e ottantacinque centimetri, ho i capelli corti di colore castano, gli occhi neri, il fisico ben fatto, le spalle tornite e il sedere sodo, parecchi mi dicono che assomigli tanto a un affermato attore’.
‘No, non m’importa a chi somigli, la descrizione sembra abbastanza soddisfacente’ – intanto che io lo interrompo sgarbatamente.
Il mio uomo continua a baciarmi in modo imperturbabile il collo, chissà da quanto tempo lo desiderava, dopo che per qualche mese mi sono totalmente negata, attualmente sono visibilmente indignata per il semplice fatto che mi sto sciogliendo sotto quei baci:
‘Quanti anni hai?’ – chiede l’altro individuo al telefono.
‘E’ importante quest’aspetto?’ – chiedo a mia volta. Lui indugia un po’ e prontamente risponde:
‘No, non è importante, proseguiamo’.
‘Bene, per me al contrario lo è’.
‘Quarant’anni appena compiuti’.
Io sono maliziosamente soddisfatta, gli chiedo a questo punto astutamente la tariffa. La bocca che deliziava fino a pochi istanti fa il mio collo si è di colpo fermata, perché colgo il respiro del mio amante bloccarsi:
‘Trecento euro’ – risponde.
‘Biglietto compreso?’ – chiedo io ancora.
‘No, biglietto escluso, perché arrivo da Genova’.
‘Biglietto più una notte in albergo sono in totale trecentocinquanta euro’.
La bocca dietro di me è ancora immobile, malgrado ciò riesco a percepirne il ...