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IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE – CAPITOLO 3
Data: 13/02/2024, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... allora gongolante e confidenzialmente – Lo studio è situato nel sottotetto dello stabile, in una mansarda ristrutturata allo scopo… E in quel piano abita solo una giovane coppia. E così lo studiolo è molto discreto…” “Perfetto. Ci sarò. A dopo, Fabio!” Paola con quel tono di voce mi aveva intrigato. Quelle parole espresse con molta preoccupazione e quella particolare richiesta mi avevano incuriosito e turbato. Viaggiavo già con la fantasia anche se non tutto mi era chiaro. Ma tutto mi sarebbe stato spiegato fra qualche ora. Ero sicuro che non sarei rimasto deluso dalla signora Paola. Anzi, per sua volontà, da Paola! Trascorsi la mattina lavorando nel trattare una infinita di fotografie di servizi fotografici fatti per alcune riviste specializzate con le quali collaboravo. Ma il pensiero tornava sempre alle due donne che avevano allietato quella mia mattinata. Simonetta e Paola mi avevano entrambe intrigato e solleticato, anche se così diverse! Avevano risvegliato bruscamente i miei appetiti. Simonetta con le sue curiosità ed ingenuità. In particolare il suo non intendere il permesso al topless davanti ai suoi amici concessole dal suo moroso. Paola con la sua voce affannata appena uscita dalla doccia. Ancora bagnata e sicuramente nuda mentre mi parlava al cellulare! Ero eccitato e non riuscii a trattenere una una notevole erezione. Pensai per un attimo di masturbarmi. Avevo tanta voglia e le due donne mi avevano provocato a dismisura. Aprii la finestra e mi ...
... affacciai. Da fuori nessuno poteva vedermi e pensai a come quel solleone stesse probabilmente in quel momento ancora accarezzando il corpo di Simonetta. Forse lei mi stava pensando e mi stava aspettando… Chissà quale costumino stava usando… Mi abbassai la cerniera dei jeans e mi infilai la mano nello slip. Trovai il mio uccello duro ed urlante. Decisi allora di sfilarmi subito con violenza jeans e slip rimanendo con la sola maglietta addosso. Persi la testa ed iniziai a farmi una bella sega. Furiosamente perché avevo tanta voglia ed avevo bisogno di sfogarmi, di liberarmi… Insomma dovevo sborrare e spruzzare tutto il mio seme. Chissà quanto ne avrei fatto! Fu allora che sentii distintamente le due voci. Due voci indiscutibilmente femminili ed a me molto, molto vicine. La mia finestra era infatti adiacente ed attaccata al terrazzone adibito a vasca solarium dell’attico dei miei nuovi vicini di casa. Un’enorme opaca vetrata laterale lo proteggeva dagli eventuali sguardi indiscreti provenienti appunto dalla finestra del vicino. Rimasi lì in religioso silenzio per non tradire la mia presenza. Ma sempre più incuriosito mi misi in ascolto. Lo facevo continuando a masturbarmi. Piano, con una lentezza esasperante perché non volevo ancora spruzzare il mio seme. Mi misi insomma senza vergogna ad origliare e cominciai a sentire tutto. Proprio tutto quello che le due donne si confidarono, sicure che nessuno le vedesse e soprattutto le sentisse! E in particolare nessun uomo curioso e ...