Una conclusione avvilente - Racconti Erotici

Una conclusione avvilente

Erano ormai passati alcuni anni da quando aveva avuto quella prima penetrazione ma non c’era stata più occasione di ripetere quell’esperienza rivelatrice e inaspettata. Anche se non l’avrebbe mai immaginato prima, aveva scoperto che essere penetrato analmente poteva essere altrettanto eccitante che penetrare e che un altro uomo poteva eccitarlo quanto, o anche più, di una donna.

Era avvenuto durante le vacanze estive con un ragazzo olandese conosciuto nella comitiva al mare. Quello aveva subito mostrato interesse per lui in maniera visibile, tanto che gli altri ragazzi lo avevano preso in giro per tutto il periodo delle vacanze dicendo che prima o poi avrebbe ceduto all’olandese trasgressivo. E, in effetti, quel ragazzo era bello e simpatico: il fisico asciutto e muscoloso, la pelle chiara e liscia e i capelli biondi contrastavano fortemente con l’aspetto degli altri ragazzi della comitiva, scuri di pelle e molto pelosi. Differiva dagli altri ragazzi anche per Il suo comportamento. Questi parlavano continuamente di ragazze e di sesso, fantasticando di chissà quali esperienze senza però concretizzare gran che, mentre lui mostrava un interesse per il sesso senza nessun pregiudizio, quasi esente da ogni morbosità, e lasciava immaginare che fosse aperto a qualsiasi esperienza.

Lo aveva più volte raggiunto mentre era solo ed aveva scherzato con lui invitandolo nella sua camera a vedere la sua collezione di farfalle. Nonostante non avesse voglia di un’esperienza ...

... omosessuale, i ripetuti inviti lo avevano incuriosito e si era spesso chiesto come sarebbe andato l’incontro se avesse accettato.

Alla fine accettò.

La stanza era fresca e ben riparata dalla calura estiva e l’olandese lo fece accomodare invitandolo a mettersi comodo. Nel formulare l’invito, iniziò a slacciargli i pantaloni senza dargli nemmeno il tempo di reagire e in un attimo aveva ingoiato il suo pene ancora rilassato ed aveva iniziato a succhiarlo avidamente facendolo diventare immediatamente di marmo. Il pompino era continuato con grande impeto e la lingua dell’olandese aveva percorso più volte l’asta, succhiato le palle e si era incuneata tra le natiche, leccando il buchetto come a penetrarlo. Erano bastati pochi minuti per farlo venire copiosamente nella bocca avida dell’olandese, che aveva raccolto tutto il suo succo ingoiandolo ingordamente.

Solo quando le pulsazioni dell’orgasmo si erano placate l’olandese aveva lasciato libero il suo pene di pendere svuotato tra le gambe.

L’olandese lo guardava soddisfatto mentre lui cercava di riprendersi dall’emozione; poi, con naturalezza, si abbasso i pantaloni e gli slip mostrando un pene di dimensioni notevoli già in erezione e facendogli capire che era ora il suo turno.

Aprì la bocca per accogliere quel pene che si sporgeva verso il suo viso e assaporò il glande liscio e caldo dell’olandese, lasciandolo scivolare in bocca verso la gola. L’olandese lo afferrò per la nuca e attirò a se la sua testa, facendo sprofondare il ...