Hayashi
Data: 01/02/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Akai, Fonte: RaccontiMilu
... differenza netta con la donna che aveva riaccompagnato ubriaca a casa solo poche ora prima e che si sforzava a tutti i costi di apparire ‘Grazie che sei venuto” abbassò lo sguardo vergognosa quando le si fece più vicino ‘Di nulla.’ le disse con un sorriso mentre la seguiva verso la cucina. La casa era bellissima ed in un certo senso gli ricordava la sua proprietaria, qualcosa sul gusto dell’arredamento o forse della luce diffusa. ‘Ho del tè freddo, del succo di frutta o se vuoi posso fare un caffè” gli disse poggiandosi con una mano al frigorifero ‘Il tè va benissimo, grazie.’ Con un sorriso cominciò a servire il suo ospite che nel frattempo si era seduto al tavolo, poi però la sua espressione si fece più cupa, cercò per un istante i suoi occhi ma poi distolse di nuovo lo sguardo, si vedeva quanto fosse a disagio, si percepiva una certa elettricità venire dai suoi pensieri ‘Non ricordo poi molto di ieri sera ‘ si giustificò ed alzò gli occhi per capire se le credesse e vedendolo con quell’espressione seria ma serena provò a continuare ‘ Non mi succede mai’ Non che lo faccia spesso! In realtà non bevo mai! Non so cosa mi era preso ieri sera” La scrutava cercando di capire se davvero non ricordasse nulla della serata, sembrava imbarazzata, oltre ogni misura, ma quello poteva essere anche solo per l’ubriacatura e per essere stata costretta ad essere riaccompagnata a casa da un semisconosciuto, teneva gli occhi fissi sul tavolo e non riusciva a capire cosa ...
... pensasse davvero ‘Non fa niente’ per una volta può succedere” provò a rincuorarla ‘Davvero! Non faccio mai cose del genere!’ lo fissò dritto negli occhi e rimase ferma per più di qualche istante finché non vide che le credeva effettivamente ” e per questo che ti vorrei chiedere un altro favore’ ‘ pausa ‘ Davvero non lo faccio mai’ e non vorrei’ mhh’ Per favore potresti non dire a nessuno dell’altra notte?’ lo guardava supplichevole, gli occhi le luccicavano appena e le labbra serrate avevano perso una tonalità del loro rosa naturale. Le poggiò una mano sulla sua, senza stringerla, senza afferrarla, appena poggiata per farle sentire la sua presenza e per trasmettere meglio quello che stava per dire ‘Non ti preoccupare, terrò il segreto.’ gli sorrise, anche gli occhi erano felici e riprese a respirare calma ‘Grazie! Non sai che sollievo che mi dai” ed invertendo la posizione delle mani stavolta era lei ad averla messa su quella di lui stringendola però di gioia. Rideva, una donna completamente diversa da quella della sera precedente ‘Quando mi sono svegliata stamattina! ‘ rise ancora ‘ ed ho visto quello che indossavo, non sai che colpo che mi è preso! Sarò stata ridicola con quel vestito addosso’ non lo mettevo da almeno dieci anni!’ Rideva e lo sbirciava, ma soprattutto non gli lasciava la mano anzi, gliela stringeva ancora di più. Sapeva cosa volesse sentirsi dire, che poi non era altro che la verità, ma aspettò ancora un istante prima di risponderle per lasciarla sulle ...