1. Vita da milf - epilogo


    Data: 31/01/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... trasferito a Milano per un master e, perciò, almeno su quel fronte, potevo star tranquilla che i fratelli non si fossero scambiate confidenze.
    
    Una volta ricevetti una sua telefonata, mentre aveva i genitori a casa e mi disse:
    
    "Zia, che palle, non ne posso più di esser lontano da te.... sapessi che voglia che ho di svuotarmi le palle con te!"
    
    Gli risposi, mostrandomi adirata, perché qualcuno avrebbe potuto sentir ciò che diceva... ma, infine, lo rassicurai dicendogli che, quando sarebbe tornato ed avesse ancora avuto le palle piene, gliele avrei sgonfiate, bevendo non meno di un litro del suo succo.
    
    Quindi, i nipoti lontani ed io con una voglia da pazzi, non feci una piega quando il "porco" di mio marito suggerì di incontrare dei camionisti, che si erano proposti sul sito. Sì, perché egli, sempre a caccia di maschietti per farmi trombare, si era iscritto a questo sito di annunci erotici.
    
    L'incontro sarebbe avvenuto in un'area di servizio poco distante da noi.
    
    Ci andammo ed io, abbandonati i panni della prof seria e morigerata, mi vestii da "troia" navigata, come si conveniva in quel caso.
    
    Erano in due: il primo, un ragazzo sui 30 anni, l'altro, suo zio, un uomo sulla settantina, ma con un cazzo durissimo, non lungo, ma più grosso di quello del nipote, e, proprio con quest'ultimo me la son goduta alla grande.
    
    Mi aspettavano, ma erano in dubbio che potessi chiavarli entrambi.
    
    Non pensavano che potessi esser tanto troia e così, mentre lo zio mi ...
    ... scopava, il nipote, nudo, lo incitava:
    
    "Bravo, zio, fottila questa "puttana", che è tanto spudorata da farsi condurre dal marito a scopare".
    
    Eccitantissimo! E' vero: mi sentivo davvero una puttana, schiava del cazzo.
    
    Ero su quel materasso all'interno della cabina del tir, con quei bestioni che mi denudarono, palparono e, fatta inginocchiare, mi fecero succhiare i loro cazzi, leccare i loro culi pelosi, mentre, a turno, mi scopavano e mi inculavano.
    
    Non erano in imbarazzo tra loro, tanto da farmi pensare che, niente niente, quei porci si facevano anche tra di loro, così chiamai anche il "cornuto" a partecipare. Mentre ero chiavata, i porci apostrofavano mio marito: "cornuto, che moglie troia che hai", e così, chi aspettava il proprio turno con me, si faceva sbocchinare da lui.
    
    Quella volta fui usata per più di un'ora, e peggio di una "vacca".
    
    Tutti e due i camionisti mi sborrarono nella figa e, tolti loro i preservativi, ripulii con la lingua entrambi i cazzi, poi, rivolta a mio marito, che si ammazzava di seghe, gli feci vedere che svuotavo quei condom nella bocca. Infine, facendogli cenno di avvicinarsi con il dito indice, lo baciai con il tradizionale bacio alla francese, così da poterci scambiare, nelle rispettive bocche, il cocktail di sperma dei due; a quel punto fui chiavata anche dal "cornuto".
    
    Una volta a casa, il porco di mio marito riprese a scoparmi ancora e, una volta goduto nella figa, me la risucchiava fuori e me la sputava in bocca, affinché ce la ...
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