1. Il cuore di Veronica


    Data: 30/01/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Lesbo Trans Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu

    ... istante mi sento mancare il fiato, e lei si preme ancora di più contro di me, forse per farmi sentire il suo calore, non capisco se cerca un contatto con me, o se è solo per lo spazio troppo ristretto che siamo costrette a dividere. Vorrei accarezzarle quella lunga coscia affusolata, ma resto ferma e imbalsamata continuo a bere l’intruglio fresco, e per qualche minuto sono come imbambolata, senza riuscire a muovermi e a parlare. Poi mi sento dire che eravamo troppo stanche, che per lei la giornata era stata lunga con il viaggio e tutto il resto, e che era ora di andare a dormire. Un po’ malferma sulle gambe l’ho seguita, e di fronte alla porta della mia stanza mi ha salutata, dandomi un leggero bacio su di una guancia e un appuntamento per la colazione. Entrata in camera mi sono tolta il vestito e buttata sul letto sfilato il perizoma ho preso il vibratore e mi sono masturbata come mai avevo fatto in tutta la vita, con la visione di lei nuda che si avventava su di me fino a che sono venuta senza riuscire a trattenere un grido talmente forte, che tutti devono aver sentito nel tranquillo silenzio della notte.
    
    Ormai è quasi sera. Questa mattina mi sono risvegliata con la testa pesante, come spesso mi succede quando bevo, i soliti rituali mattutini accantonati, mi sono precipitata nella sala delle colazioni, ma di lei non c’era traccia. Ho aspettato per un po’ e poi indolente mi sono sdraiata sul lettino al sole, aspettando il suo arrivo. Tutto il giorno mi sono rigirata ...
    ... inquieta, tra una doccia e brevi puntate dove c’è il buffet della frutta fresca, lanciando rapide occhiate al sentiero da cui si arriva per guadagnare la spiaggia, tornando al lettino sperando di vederla sdraiata a prendere il sole, ma tutto è invano. Poi sfinita dall’attesa quando il sole ormai si è abbassato sull’orizzonte mi sono addormentata. Quando mi risveglio il sole è ormai tramontato, e la vedo, sdraiata sul lettino, che mi sta osservando divertita. Buonasera mi sento dire, ben tornata tra il mondo dei vivi. Ha un costume a pezzo intero, nero e attillato, con i capezzoli in vetta alle piccole tettine che cercano turgidi di schizzare fuori. La guardo stralunata e il cuore inizia a battermi all’impazzata, penso di sorridere per la gioia, e farfuglio qualche frase sconnessa, cercando di nascondere l’imbarazzo e l’emozione, per l’attesa folle di rivederla, per quietare la mia vagina che sta prendendo il sopravvento su ogni altra ragione. Si alza e si viene a sedere sul mio lettino, mi osserva curiosa, sento il suo sguardo malizioso che scruta le mie parti più nascoste, la mia pelle si contrae, un fremito come di freddo mi aggredisce, sento che potrei perdere completamente il controllo, fare qualunque cosa. Con la voce calda e controllata mi racconta la sua giornata, ha dormito fino ad ora tarda, si è finalmente rilassata, si scusa per non essere venuta prima, ma ora è davvero in forma, pronta per una serata davvero folle e spensierata. Mi dice che si è divertita a vedere il ...
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