Avventure di uno qualsiasi - Turisti - Racconti Erotici

Avventure di uno qualsiasi - Turisti

... era spogliato. Non nego che mi preoccupai, magari era lui che voleva il giocare col mio cazzo, la cosa proprio non mi andava, son un etero convinto senza dubbi o curiosità. Andammo verso di lei e vidi che era dietro il costone di roccia. Si vedevano bene che le tette erano fuori dal reggiseno, ma portava ancora il costume, mente mi avvicinai le rimise dentro, poi si abbassò. Ero ormai arrivato e vidi che lei si era inginocchiata. Appena fui vicino sorrise, con lo stesso sorriso di prima quando si era strusciata contro di me per scendere dalle roccie. Andai vicino, mollai in terra le mie cose, con la mano destra mi stavo già accarezzando l’uccello, non stavo più considerando il marito, due o forse tre passi e il cazzo era nella sua bocca. Così fù. Davanti a lei mi aprì la bocca e io misi nella sua bocca il cazzo, lei cominciò a succhiare la mia cappella stringendolo in bocca fra la lingua e il palato, ogni tanto rideva con il cazzo in bocca, mi girai un attimo e vidi che il marito si era seduto alla mia sinistra e si stava gustando la moglie in ginocchio a succhiarmi il cazzo facendosi una sega lenta. Ero eccitatissimo e sborrai dopo pochi colpi di lingua e collo ben messi. Sborrai in bocca con lei che mugugnava e rideva divertita. Quando ritrassi il cazzo dalla sua bocca mi sdraiai sulla sabbia e lei pulendosi la bocca dopo aver ingoiato tutto disse qualcosa al marito, risero fra loro, io la guardai, il cazzo era duro, quindi mi alzai e mi misi davanti a lei, in maniera poco ...

... signorile, le misi il dito medio in figa e inizia a masturbarla. Lei gemette e mise la testa in dietro ed emise due tre gemito e “wow” di chi aveva una bella eccitazione. Difatti era tutta bagnata, disse qualcosa al marito, lo vidi alzarsi, poi ritornare con un preservativo, lo aprì e me lo mise. Va bene questo te lo concedo, mente lui mi metteva il preservativo lei si sdraiò e allargò le gambe, poi con la mano destra mi fece segno di andare da lei indicando la fica bagnata. Mi avvicinai, le allargai ulteriormente le gambe, mi feci anche più spazio, volevo prenderla per bene, quindi le spinsi le gambe verso le gambe. Improntai il cazzo alla sua figa ma sentii qualcosa sulle palle e una pacca sul culo, mi voltai e il marito che mi diceva a gesti di aspettare. Si vicino alla moglie in maniera da abbracciarla e averla appoggiata sul suo torace. Era una donna ancora molto flessibile malgrado l’età, visto che le spingevo le gambe contro le tette. Poi mi fece ok, il divertimento stava arrivando.

Entrai nella fica con un solito dei miei colpi secchi che la fecero sobbalzare, la sentivo tesa, con un paio di gridolini misti di piacere dolore della penetrazione così secca. Affondai tutto il cazzo subito, amo sentire le palle sbattere sulla donna, cominciai piano, ma sempre controllando e andando fino in fondo. Lei ansimava, il mio fiato aumentava e anche il marito era eccitato, si stava masturbando come prima, con lentezza ma ora il suo cazzo era bello duro e con la cappella rossa. ...