Avventure di uno qualsiasi - Turisti - Racconti Erotici

Avventure di uno qualsiasi - Turisti

Andare in Sardegna per lavoro è sempre una bella cosa, di solito si arriva il giorno prima, quindi ti ritrovi con una mezza giornata libera, spiagge bellissime, città vivibili anche la sera, clima fantastico, popolazione stupenda, ovviamente donne bellissime le sarde. Ho avuto un paio di avventure, nel periodo in cui ero single, poi con mia moglie ci siamo divertiti anche con alcuni guardoni, soprattutto nelle spiagge della costa verde, sia da single che con lei, ho molto da raccontare.

Ero nel sud della Sardegna e per lavoro ero in un villaggio turistico fra costa rei e muravera, la zona di feraxi per me era fantastica perché spiagge grandi e cammini fra le colline alle spalle che posso accontentare chi si sta rilassando e magari vuole non solo stare in spiaggia. Così camminando sul monte ferru fra mirto e piante grasse, ogni tanto si posso trovare piccoli spazi fra le piante, dove non è difficile vedere quello che poteva essere successo, preservativi, carta, salviette, una volta qualcuno ha pure dimenticato un reggiseno blu, molto fine, sexy, la donna che lo indossava aveva un seno sicuramente bello, non grande, una terza probabilmente, coppa c, già solo a pensare a che bel seno e capezzoli potesse avere quella donna, che si è fatta godere e che ha fatto godere lì in mezzo alle piante a cielo aperto, quei tre forse quattro cazzi che avevano usato i preservativi lasciati lì, il mio cazzo si era già gonfiato, il pensiero poi che magari poteva essere lì in giro, mi ...

... faceva crescere il desiderio di godere con una sconosciuta. Non chiederle nemmeno il nome, solo tiralo fuori e godere assieme fino a perdere il controllo dei nostri corpi grazie ai nostri orgasmi.

Scesi verso la spiaggia grande di feraxi, camminai un po’, presi la fotocamera e mi misi a fare delle foto ad alcune bellezze. Mi ero impuntato su una ragazza vista poco prima, meno di trent’anni, costume nero, sdraiata su un telo blu, intenta a leggere da un tablet. Speravo che si sarebbe tolta il reggiseno, invece rimasi deluso, non fece nulla di quello che speravo, anzi era in pausa pranzo, difatti poco dopo se ne andò via. Decisi quindi di andare nella spiaggia affianco, basta solo scalare la piccola cresta rocciosa e dalla spiaggia grande qualche chilometro si passa a una più piccola, passai agevolmente malgrado sia un passaggio molto selvaggio, senza appoggi, potenzialmente pericolo perché il rischio di scivolare è reale. Ero ormai giù, quando sentii alle mie spalle dei passi, mi voltai e vidi una donna, una signora, oltre i cinquanta, capelli bianchissimi, forse era prossima ai sessanta. Era incerta nei passi, decisi di chiamare la sua attenzione e aiutarla a passare, difatti venne pochi passi vicino a me e allungai le braccia per aiutarla a scendere. Vidi subito cose che, malgrado l’età, mi fecero subito destare la mia attenzione. Aveva dei pantaloncini neri, bassi, non si vedeva un costume sotto, mentre mi passava al fianco si vedeva chiaramente che non le portava perché si ...