1. La alice che non ti aspetti


    Data: 24/01/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: drag76021, Fonte: Annunci69

    Alice lavorava come impiegata amministrativa in una ditta di riparazioni di veicoli industriali.
    
    Era lì da qualche anno, ed essendo la sola donna in un ambiente maschile era l'oggetto di tante battute, occhiate e di silenzi pesanti.
    
    Lei preferiva ignorarle, passare oltre senza reagire.
    
    Ma ai maschi piaceva, era carina, una figura esile e indifesa, vestita sempre elegante da ufficio.
    
    Non ribatteva, non aveva un compagno ad accompagnarla o riprenderla dopo il lavoro.
    
    Ogni volta doveva attraversare da sola quel terreno di gioco, in cui gli uomini si sentono forti, specie in branco, a chi azzarda di più, a voce più alta, come a dimostrare di essere il più alfa tra gli alfa.
    
    Questo gioco piaceva molto a Leo, vero nome Leonardo ma tutti lo chiamavano Leo da sempre; aveva 40 anni, un bel corpo asciutto dato da un lavoro prettamente fisico, ed un bel viso dai tratti netti.
    
    Decisamente un bell'uomo, se non fosse che era uno stronzo con le donne, e gli piaceva dimostrarlo a tutti descrivendo le sue storie per filo e per segno.
    
    Specie dopo il divorzio, gli piaceva raccontare di come le trattava e di come loro accettassero il suo comportamento.
    
    A Leo piaceva spingere il limite della decenza con Alice sempre un po più in su, sempre un pelo oltre, specie davanti agli altri. Gli piaceva dimostrare di essere più maschio, e che a lei in fondo piaceva.
    
    Un pomeriggio durante il suo turno di reperibilità, Leo ricevette una chiamata da Alice.
    
    Era una cosa ...
    ... normale, lei gestiva i contratti e a volte c’erano variazioni che dovevano essere comunicate subito, in caso di intervento.
    
    'Ciao Leo sono Alice, sei tu il reperibile oggi, giusto?'
    
    'Si Alice, ci sono problemi? Devo andare in officina?'
    
    'No, ho bisogno che tu venga a casa mia. Puoi essere qui tra un'ora?'
    
    Per quanto la richiesta fosse strana, Leo aveva già capito tutto.
    
    'Certo Alice, a dopo'
    
    Chiusa la telefonata era soddisfatto, alla fine anche lei aveva bisogno di un uomo che la facesse sentire viva e donna fino in fondo.
    
    Arrivato al suo appartamento, era stato accolto in modo tranquillo come una qualsiasi giornata di lavoro, solo che lei indossava una vestaglietta corta e attillata che per lui valeva come conferma esplicita; perciò non lasciando passare che pochi secondi di 'grazie, scusa, volevo chiederti,…', le aveva messo una mano sul culo e la traeva verso di sé.
    
    Lei si lasciò afferrare e baciare, senza segno di sorpresa, un bacio vuoto e con poco trasporto.
    
    Ma a Leo non interessava, era abituato alla donna che vuole essere preda del suo essere uomo.
    
    Al termine del bacio e ripresa la distanza tra i due, Alice gli chiese di seguirla in camera.
    
    'Sai Leo, volevo chiederti di assecondarmi, se ti va, vedrai che ti divertirai’.
    
    E mostrando una fascia nera che teneva nella tasca della vestaglia gli chiese
    
    'Posso spogliarti mentre sei bendato?'
    
    Leo, annoiato da storie tutte uguali, era già eccitato e accettò senza troppe domande, pensando che ...
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