Pari e patta
Data: 23/01/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69
... ubriacava di più.
Ci rotolavamo uno sull’altro sull'erba fresca, mi ritrovai così, sotto Gustav che si girò, lo prese di nuovo in bocca insalivando ben bene il mio barello, mi trovai il suo buco in faccia, lo frugai con la lingua sbrodolandolo di saliva. Quando era ben pronto, s’inginocchiò voltandomi le spalle e allargò le cosce.
-“Piano per favore” Mi pregò. Sputai su due dita e gliele ficcai dentro. Quando lo sentii ben rilassato, avvicinai la cappella ormai turgida e con un colpo le feci sparire nelle budella. Inarcò la schiena urlando:
-“Piano, cazzo! Ho detto piano”.
Lo tenevo ben stretto dai fianchi e questa volta non lo mollai finché si lasciò andare. Incominciai a stantuffare fino ad affondarlo tutto sbattendo i coglioni sulle natiche. Godevo come un pazzo mentre Gustav si contorceva dal piacere, volevo vedere in faccia quel troia in calore. Come se avesse capito il mio desiderio, si girò e appoggiando le gambe sulle mie spalle lo impalai di nuovo godendomi la nuova prospettiva. Lo stavo imbrogliando attribuendogli colpi decisi, non gli davo tregua, mugolava:
-“Si scopami, imbrogliami, fammi sentire anche le palle nel culo” Sembrava una cagna infoiata, lo avevo allargato bene quel buchino stretto. Attirato dal suo cazzo duro che sballottava, nella foga dell'arrapamento glielo afferrai e incominciai a menarlglielo. Al colmo dello spasimo con un colpo finale gli riversai nelle budella tutto quello che mi era rimasto nei coglioni, mentre dal suo uccello ...
... che mi riempiva la mano, uscì un'abbondante colata di calda sborra.
Non avevo mai goduto come quella volta, e non fu l'ultima, per fortuna. Dopo quel pomeriggio di giugno spesso ci siamo appartati insieme, scopando un po' dappertutto.
Chi ha detto che non si possono scoprire le gioie del cazzo anche senza essere per forza gay?
Suona il mio cellulare:
-“Hallo! Michelle? Voleva chiederti un parere per la casa. quella fuori città.. per dargli una svecchiata insomma, tu sei un ottimo arredatore..”
Era Gustav che evidentemente si annoiava con la moglie in casa e voleva divertirsi un po'.
-“Sei andato in bianco stanotte?” Gli risposi.
-“Sì, proprio così!” Mi rispose:
-“'Ci vediamo fra un’ora. Va bene per te Michelle?”
Non che ne avessi molta voglia, ma per un amico come Gustav era disponibile.
Dopo meno di un’oretta eravamo già in quell'abitazione di legno e arredata con cucina, tavolo, divano, una disadorna camera da letto, divenuta meta dei pomeriggi primaverili ed estivi insieme alla famiglia e negli ultimi tempi nostro utile rifugio per le nostre scopate.
L'estate era quasi finita, ma era ancora sufficientemente caldo da permetterci di spogliarci e metterci nudi. Il corpo muscoloso e sodo, aveva proprio voglia Gustav, già quasi in tiro mi abbracciò e mi assalì con baci sul collo che finirono immancabilmente per andare in giù, mi succhiò i capezzoli già turgidi, con la lingua frugò nell'ombelico fino a raggiungere la cerchia che incominciava a ...