Pari e patta
Data: 23/01/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69
Tutto è incominciato nel giugno di qualche anno fa, a casa di mia nipote che con il suo ragazzo festeggiavano il quinto anniversario insieme. Io ero con la mia ragazza e inaspettatamente c'erano anche i genitori del fidanzato di mia nipote. Il padre del ragazzo è un bel tipo con un fisico ben piazzato, ma che si mantiene bene, un uomo forte e robusto, lavora ancora con energia come imbianchino, tanto da dare dei punti ai suoi operai. Ci siamo trovati a volte a lavorare insieme in qualche alloggio, io arredatore d’interni, lui a tinteggiare e devo confermare che i suoi anni li porta bene!
Dopo un ottimo pranzetto accompagnato da un ottimo vino, per smaltire un po' i fumi dell'alcool, Gustav ed io, così si chiama il padre di quello che potremmo definire “mio genero”, decidemmo di fare quattro passi. La casa è fuori Berlino, zona di coltivazione, ci avviammo per il viottolo che attraverso una boscaglia va verso il fiume vicino. Non so perché mi è venuto da pensare dicendo a voce alta:
- “Dopo un pranzo così, una volta ci si riposava e poi una bella scopata con la donna. Adesso la moglie non vuole più saperne, soffre di mal di testa, il solito eterno mal di testa delle donne che non lo vogliono, sarà il ciclo che le fa diventare matte” e prendendomi l'uccello da sopra i pantaloni, continuai:
-“E eppure la voglia io, ce l'ho ancora, eccome! Eh sì una scopata ci vorrebbe proprio! Non siamo ancora così vecchi da buttarci via, se si vuole, qualcosa si trova ancora fuori ...
... dalle mura di casa. Ma andare a puttane non mi va, di corteggiare una donna per farmela dare non ho voglia. E poi mi costa anche di più! E allora cosa fai? Ti spari le seghe? Quelle sono cose da ragazzini. No, quando non riesco a convincere la mia ragazza ad aprire le cosce mi faccio passare la voglia pensando al lavoro oppure ad altro. Tu come fai? Flora è più disponibile?”. Lui mi risponde:
-“No figurati, ormai lo fa sempre più raramente!” E mi guardò sorridendo:
-“Io mi arrangio, a me è sempre piaciuto il culo, e cazzo se si gode con i pompini!”.
Non ho capito subito cosa intendesse, ho sorvolato sulla cosa. Nel frattempo parlando di sesso eravamo arrivati vicino al fiume, un angolo di prato e un po' di terra e sabbia riparata da alti arbusti. Aperta la braghetta, l'ho tirato fuori e mi sono messo a pisciare, Gustav fece altrettanto. Mentre lo scrollavo per far uscire le ultime gocce di urina, incominciò a diventarmi duro. Non per vantarmi ma ho venti centimetri di cazzo che diventano di più quando s'intesta. La voglia di chiavare, parlando di sesso, mi era aumentata. Guido si accorse della mia erezione, si avvicinò me lo prese in mano:
-“Però! Un affare così e non riesci a trovargli un posto per farlo godere?”
Rimasi rincoglionito dal comportamento di Gustav. Non avevo mai pensato che potesse fare una cosa così, il padre di mio futuro genero un finocchio! Sono state tante volte insieme e non avevo mai sospettato che potesse avere certe propensioni. Ancora di ...