Virtuoso e doloroso epilogo
Data: 22/01/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... rinomati alla moda, ma solamente su d’un rivierasco e impersonale centro abitato d’una piccola provincia.
In effetti non ero un procacciatore d’affari né un direttore artistico, perché neppure uno le avrebbe scattato una fotografia, può darsi che si sarebbe appagata d’una delle mie istantanee delle pulsioni erotiche amatoriali se io glielo avessi proposto. Ho un recipiente colmo di queste foto a casa mia, non è la televisione, indubbiamente rappresenta ed è in buona sostanza un’ottima razione di durevolezza e di buon risultato garantito possedere la propria fotografia là dentro, statene certi. In qualunque modo eravamo là, quanto questo potesse avere un’interpretazione, perché ormai non doveva importarmi né tanto meno distogliermi:
‘Sei un fumatore?’ – mi domandò Alanis porgendomi un pacchetto di Lucky Strike.
‘No, ti ringrazio, le sigarette le ho abbandonate da molto tempo, sono più che contento della mia personale vittoria’ – le manifestai io.
‘Sul serio, realmente? Sei davvero bravo’ – caspita, che forza di volontà notevole che hai avuto per esserci riuscito’ – prendendo una sigaretta tra le labbra e accendendosela, rischiarando con i suoi occhi l’abitacolo della mia autovettura e alimentando il mio desiderio di metterle una mano tra le cosce.
‘Hai delle belle mani’ – mi enunciò lei, accarezzandomene gradevolmente una, quella che in verità più precipitosa e senz’esitazione, ma anche con rispetto aveva già percorso molta strada.
‘Lo sai che ...
... cosa m’attrae di te?’ – seguitò Alanis, spalancando gli occhi e modulando la voce, come se fossi un gatto preso in braccio dalla sua padroncina.
Effettivamente mi veniva da miagolare, ma che figura da maschio ci avrei fatto? Cerchiamo per un attimo d’essere posati, io avrei dovuto raffigurare l’esperienza e descrivere la saggezza, recitare la conoscenza delle cose, il disincanto e il realismo del già vissuto, giacché non miagolai cambiando all’istante la tattica.
‘Quest’aspetto t’attira di me? Devi sapere che tutto ciò è dovuto alla differente età, perché io sono molto più adulto di te’ – replicai di netto, inarcando le sopracciglia e inspirando rumorosamente, individuando una rispettabile risoluzione a quella mia incresciosa quanto inedita prestazione melodrammatica.
Ai suoi occhi non parve sconveniente come appariva a me, perché Alanis mi saltò addosso avviluppandosi al collo e iniziando a baciarmi. Nel momento in cui compiva questo, mi passava freneticamente una mano sulla nuca e tra la chioma, dopo si fermava, stringeva fra le dita alcune ciocche fino quasi a farmi male e in seguito mollava, successivamente iniziava daccapo.
‘Hai proprio delle labbra polpute e invitanti, su, dai, fattele divorare, sta’ fermo così’ – mi proferiva scongiurandomi, con il tono di voce affannato e accalorato, intanto che accresceva la cadenza di quelle slinguate intense e insistenti. Le definizioni che Alanis utilizzava erano quelle appropriate e sincere, perché sapeva che cosa ...