Virtuoso e doloroso epilogo
Data: 22/01/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... pesa chissà quanti chili. Mi pare un concetto elementare e naturale, non ti pare? Sai quanti esseri umani vanno in giro con un fagotto del genere incastonato dentro i borselli o ficcato nelle tasche degl’indumenti?’.
Walter in quel frangente speculò d’aver compiuto una delle sue eccellenti freddure, a dire il vero ne era assai orgoglioso, il grande stolto superficiale, l’autentico stupido, lo sprovveduto facilone, sennonché eccomi immediatamente svincolato e redento di certe mie rivelazioni avvenute, che gran testa di minchia, come se io non ci avessi mai rimuginato prima a un espediente ovvio come quello. Sì certo, come no, eccellente idea, soltanto che cercai il modo di non fargli intendere d’aver accumulato il colpo alla sua annebbiata e ottusa canzonatura. Sussiste costantemente qualcosa di pienamente imponderabile, persino in tutti quegli organizzati e strutturati metodici modi di vivere delle persone, perché è necessario anticiparlo, immaginiamoci nella mia che cosa possa inaspettatamente sopravvenire.
Alanis era realmente una gran bella femmina, un’avvenente pezzo di fica aggraziata ed elegante, indiscutibilmente scarna in vita con un didietro formoso e appropriato, adatto alle mie potenziali attenzioni e alle mie più intrinseche creatività del venerato riguardo del culo. Quelli così, io in verità li denomino glutei con la vita rialzata, sostengo in questo modo per far comprendere che l’attaccatura delle chiappe prende il via da molto in alto, peraltro ...
... ammirevole esemplare quanto sporadico alle nostre latitudini, perché questo tipo di fondoschiena è caratteristico nelle donne sud-americane, nello specifico di quelle brasiliane, giacché non sai dove finisce la regione lombare e dove inizia il sedere. Soltanto chi ha bramato e spasimato come me, partecipando a qualche esibizione di samba, può comprendere concretamente e assiomatico sostenere di che cosa sia il concetto che io sto esattamente divulgando. Il suo seno era florido, non molto grande, ma tenuto sempre ben spinto e pressato da uno di quei bei reggipetti dagli effetti speciali, le aperture dei suoi vestiti sul davanti hanno reso più lineare questa descrizione.
Io l’avevo conosciuta senza nessuna lodevole azione, invero senza una meritoria condotta, essendomi stata presentata semplicemente dal mio amico Dario, poiché era sua cugina. In verità senza proposito alcuno, perché generalmente per avvicinare una femmina di questa portata ho dovuto di frequente scaraventarmi con grande fatica nelle mie ricerche, per esempio quando ho dovuto svolgere per pochi soldi come intrattenitore del turismo nei paesi di mezzo mondo, cercando l’attimo magico di frequentarne magari qualcuna del genere. Al momento discorriamo di Alanis, senza virtù l’avevo incontrata, poiché senza pregio mi sembrava d’averla con me in macchina nel corso d’una insperata serata, giacché in modo lesto le comunicai:
‘Hai voglia di fare un giro in macchina? Consumiamo una bevanda da un’altra parte?’ – mi ...