1. Mio ometto


    Data: 21/01/2024, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: prof_emily95, Fonte: RaccontiMilu

    ... accanto un frigo, in fondo, ci sono due porte, una &egrave del bagno, mentre altro &egrave della stanza MATRIMONIALE, mi arrabbiai ancora di più, nemmeno capaci di fare il loro lavoro, cazzo, mandai mio figlio a farci cambiare la camera, ma tornò ansimando, avrà corso. G.’mamma, altra stanza &egrave già stata occupata’ M. ‘Come?? ‘ G. ‘Si, &egrave già occupata’ Lasciai perdere perché mi stavo incazzando nera, presi le cose per la doccia, e mi ci infilai, non avevano le chiave per chiudere la porta, beh.. i mariti e mogli mica si fanno questi problemi essendo un bungalow matrimoniale. mi spogliai, entrai in doccia, ad un certo punto, posso giurare di aver visto una persona vicino dietro alla porta, pensai fosse solo una svista. Uscii dalla doccia, con un asciugamano che mi copriva solo dalle tette fino a metà culo, cosa vuoi che sia, mi ha già visto tutto il culo quando siamo al mare. Andai in camera a vestirmi per la notte, un paio di mutandine di pizzo, bianco quasi trasparente, e una vestaglia fatta interamente di pizzo, anch’essa bianca quasi trasparente, non avevo altro, poich&egrave era previsto che avrei dormito o da sola o con mio marito. Mio figlio si presentò sul ciglio della porta con un solo paio di boxer, e notai subito suo pene era in stato eretto. Si coricò dall’altra parte del letto, e disse:’Mamma, che bella che sei, beh più che bella, sexy’ M:’grazie, ma non dovresti trovarmi sexy, lo devi fare con una ragazza della tua età.’ G:’Quelle galline delle mia ...
    ... scuola? Loro hanno solo la pelle liscia, non hanno le curve come piace a me’ M.’E che curve ti piacerebbero?’ G.’Beh, mi piacciono le curve sinuose, come le tue’ Rimasi lusingata, mi appogiai alla sua spalla per guardare la televisione, lui passò un braccio dietro al mio collo, e lo appoggio sopra le tette, anche se all’inizio casualmente, successivamente, le sue mani cominciarono a tastarmi la tetta destra. Feci finta di nulla, stirandomi, per sbaglio gli toccai il pacco, era durissimo, Gianluca ebbe un sussulto. M. ‘Scusami, non ho fatto apposta’ G.’Tranquilla’ Il silenzio tornò, solo il suono della televisione risuonava nella stanza. Ad un certo punto, chiesi:’Ma sono io che ti faccio questo effetto?’ G:’S’.Si’ disse balbettando. M. ‘Mi dispiace, penso di sapere cosa hai bisogno’ Dissi, mi sollevai dalla sua spalla, mi accovacciai tra le sue gambe, gli tolsi il boxer, e il suo cazzo scattò in tutta sua bella, una verga lunga penso 23 cm, venosa, con una cappella in cima, quasi violecea il suo colore tutta la parte intima depilata. Gianluca allungò la mano e accese il abat jour sul comodino, per vedermi meglio disse. Con ausilio della luce, vidi anche le sue palle, ma grosse come due noci, lì tastai, sono durissimi. M. ‘Ti fanno male?’ G. ‘Si’ M. ‘Ma da quando non sborri?’ G.’Beh ultima volta era ieri sera, ma oggi non mi hai resa la vita facile’ M. ‘Allora ci penso io’ Impugnai quell’oggetto di piacere, lo scappellai per bene, mettendo in mostra la cappella, cominciai a segarlo ...
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