1. Mio ometto


    Data: 21/01/2024, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: prof_emily95, Fonte: RaccontiMilu

    ... le pareti anali, mi piaceva quella sensazione di pienezza. G. ‘Vieni qua a farmelo diventare duro, così ti posso sfondare quel buco di culo’ Mi fiondai, lo presi in bocca, gli feci il miglior pompino che abbia mai fatto, tale che divenne durò in 2 minuti. G. ‘Spogliati’ M. ‘Si padrone’ G. ‘Vedo che cominci a capire come stanno le cose’ M. ‘E’ tutto merito del padrone che sa come farsi obbedire’ dissi mentre feci sciogliere il nodo alla vita, e feci scivolare la vestaglia a terra G. ‘Non leccarmi il culo, e mettiti a pecorina come prima’ Mi rimisi come prima, lui si posizionò dietro, prese per la punta che era rimasta fuori del plug, lo tirò fuori di colpo, sentivo il mio ano allargarsi, quindi il vuoto che lasciò, mi dispiaceva, nemmeno il buco fece in tempo a rinchiudersi, sentii la sua capella entrare, ma non solo la cappella, tutto il cazzo, quella verga lunga e larga, lo sentii fine allo stomaco, urlai di dolore e di piacere: ‘Si, si, spaccami il culo, ahhhh che bello, se avessi saputo prima che cosa si prova, l’avrei fatto prima, mi sarei concessa a te prima, era da un paio di anni che ti volevo, ma non osavo rompere questo muro’ G. ‘E da quando mi desideravi?’ disse cominciando a muoversi, a ritmo sostenuto. M. ‘Quella volta che trovai mio perizoma e reggiseno in camera tua, pieni di sborra’ sentivo lo sfintere dilatarsi, sentii come se la carne si stesse strappando Sentii un altro colpo di cintura sul culo, &egrave come se mi avessero tagliato con un coltello, G. ...
    ... ‘questo te la meriti perché non hai avuto coraggio di farti scopare. ‘ M. ‘Mi dispiace padrone, ma adesso può recuperare’ G. ‘Questo &egrave ovvio’ E così mi scopò alla pecorina per quasi 20 minuti, quando si stancò si stese sul letto, mi disse:’Cavalcami’ G. ‘Si padrone’ Gli montai sopra guardandolo negli occhi, presi il cazzo e me lo puntai nel culo, scesi cercando di fare piano, ma lui alzando il bacino per venirmi incontro, mi penetrò tutta, sentii le sue palle sbattere contro le mie chiappe. Mi presi due secondo per abituarmi al suo cazzo, G. mi tirò un sonoro ceffone sulla tetta destra, lasciando i segni delle dita, capii che avevo sbagliato e cominciai a cavalcarlo con passione, lo facevo uscire quasi tutto, sentivo che l’intestino cerca di tornare alle posizioni originale, e mi calavo di nuovo, godendo sempre di più, mentre con una mano mi sostenevo appoggiando al suo petto, con l’altra mano mi masturbavo, stuzzicando il clito, lui aveva lo sguardo perso sulle mie tette che facevano su e giù, devono eccitarlo parecchio, così mi appoggiai su di lui, in modo che mi poteva succhiare le mie tette, cosa che fece con veemenza, quasi mi mordeva i capezzoli, quasi me ne pentii di averglielo appoggiato sulla bocca. Ad un ennesimo morso, venni, ebbe degli spasimi così violenti che persi controllo del mio corpo, mi stesi su di lui completamente, strinsi l’ano, mentre lui cominciò a muoversi da sotto di me, continuando a scoparmi, poco dopo venne anche lui, sborrandomi nel culo, persi ...
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